Milano 19 Marzo – Sembra una barzelletta, una di quelle che non fa ridere nessuno. Adesso che l’asfalto è un colabrodo, tanto per far vedere che l’amministrazione ama una forma di gestione partecipata, l’assessore Granelli invita i milanesi a segnalare le buche. E naturalmente, poi, non succederà, come altre volte, un bel niente. Enrico Paoli su Libero riflette “Arrivati a questo punto della storia viene forte il sospetto che da tappare non ci siano solo le tante buche delle strade di Milano, ma anche quelle che iniziano a intravedersi nel mondo della politica. In particolare all’interno della giunta guidata dal sindaco Beppe Sala e della maggioranza che la sostiene. Perché quando un assessore, nello specifico Marco Granelli, titolare di Mobilità e Ambiente di Palazzo Marino, si attacca al computer per scrivere su Facebook un post con il quale invita i cittadini a segnalare le voragini che si aprono sulla rete viaria, copiando la sindaca di Roma, Virginia Raggi, significa che la politica sta bucando qualcosa. Se non proprio la sua missione, sicuramente ciò che gli va vicino. Governare, amministrare, gestire una città, significa prima di tutto prevenire e programmare. Un concetto tanto elementare da essere facilmente comprensibile. Invece accade che giunte ritenute illuminate, amministrazioni locali portate ad esempio, insistono nel voler esercitare solo l’arte di pensare il futuro, usando il passato come alibi per giustificare ogni errore. Di qualunque cosa è sempre colpa di chi c’era prima. Modesto flashback. Metà gennaio di quest’anno, il caos buche tocca il suo acme. Il Comune registra il boom di segnalazioni da parte dei cittadini e l’assessore Granelli scarica tutte le responsabilità sulle regole per gli appalti: «Abbiamo dovuto rifarli con le nuove regole». Da allora ad oggi cosa è successo? Girando per Milano, registrando gli allarmi di queste ore, ascoltando i cittadini, poco o nulla. Toppe, tante toppe, pure troppe per chi vuole essere una città vicina all’Europa. Il punto è che la politica da sempre più l’impressione di essersi scollata dalla realtà, come l’asfalto dal fondo stradale. Gestire l’ordinario non porta voti, crea solo dibattito a perdere. Lo straordinario, invece, quel pensare il futuro che piace tanto ai politici che piacciono ai salotti radical chic, produce enfasi. Ma buca la politica. Segnalate milanesi, segnalate, qualcosa resterà… “
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Questi sinistri sono sempre più ridicoli. L’assessore Granelli con questa sua richiesta ai cittadini di segnalazioni in merito alle buche stradali che si sono create da quando la sinistra è al potere amministrativo della citta fa capire ai cittadini stessi quanto lui e il suo assessorato siano handicappati e lontani nei confronti della città e delle sue problematiche. Del resto girando per la città è ben visibile la lontananza dell’amministrazione dalle problematiche cittadine. Basta avere gli ochhietti per osservare. Amministrazione pietosa.
In Via Plinio, per il tratto Carlo erba – largo Rio de Janeiro, da tempo si segnalano non solo buche nei san pietrini della tratta, ma anche il fatto che quelle che poi si trovano sul bordo possono essere pizzicate dalle ruote dei veicoli e “lanciate”.
Sino ad ora solo sporadiche colmatine d’assfalto consolidate facendoci passare e ripassare leruote del furgoncino.
Le segnalazioni sono costanti e reiterate a Vigili, Zona 3, ecc., ecc..
In zona argonne piazzale Susa dove da tempo siamo sovrastati dai lavori della metropolitana e nessuno si occupa più della pulizia delle strade,abbiamo di quel che ci resta di verde e di qualche albero,(nulla rispetto a quello che fino a pochi anni fa avevamo) un enorme distesa di fango e poltiglia dove è impossibile camminare e attraversare. Ma la brillante idea di costruire un campo bocce e mettere dei tavolini (immediatamente occupato da chi va a drogarsi) invece di mettere una pavimentazione provvisoria per i cittadini della zona??? Allibita.