Milano 22 Marzo – Il sindaco di Gallarate che paga il biglietto del treno ad alcuni migranti a cui non è stata accettata la domanda d’asilo: è iniziata così una nuova polemica sulla gestione dei rifugiati.
Una sessantina di rifugiati sono stati trasferiti ieri da un centro in chiusura a Gallarate (Varese) al centro di Bresso, nel milanese. Dodici di loro – a cui non è stata accettata la richiesta di asilo – però non erano inclusi e alla fine il sindaco Andrea Cassani ha dato loro 180 euro, quindici a testa, per comperare un biglietto di treno per Milano, mentre qualche altro soldo è arrivato loro da Kb srl, che gestiva il centro in chiusura.
La decisione ha scatenato le proteste da parte di Milano. “È una modalità allucinante. E il sistema nazionale va rifatto” ha commentato l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino che ha chiesto l’intervento della prefettura.
Sulla questione la prefettura di Milano ha già interessato la prefettura di Varese che è competente per Gallarate.(Ansa)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845