31 Foto per prendere in giro i residenti di via Padova

Milano

Che bel progetto! In soli 31 scatti una via che non esiste, non è mai esistita e finché sta gente comanderà non esisterà mai. Il progetto lo trovate qui e riguarda l’antico e radicato privilegio della Milano Bene su via Padova. Ovvero sul fatto che sia un posto meraviglioso rovinato da una banda di razzisti che vendono la paura un tanto al kilo. E siccome questa gente, o meglio i più fanatici tra loro, non si sono ancora arresi al fallimento del loro sogno, continuano ciclicamente a tentare di convincere noi che ci viviamo a crederci. Perché ci vuole fede, tanta, tantissima fede per credere che via Padova sia un giardino fiorito a cui servono una decina di micro interventi per rifiorire. E per quanti filtri applichiate alle vostre foto di sfilate multietniche, per quanto il degrado lo fotografiate solo in bianco e nero, non potete cancellare lo schifo in cui ci muoviamo ogni Santo giorno che Dio manda in terra. Ok, a Milano siete maggioranza. Ok, questa per voi è retorica. Ok, non mi credete. Va bene. Ma almeno evitate di prenderci per deficienti. Questa narrazione può convincere solo gli aderenti alla social street su Facebook. Gente che magari vive a Nolo, ovvero a Nord di Loreto in mezzo kilometro di via Padova, protetti dai loro loft. E, il Cielo ce ne scampi e liberi, che nessuno guardi mai le laterali. Potete mettere tutti i filtri che volete, ma il condominio della paura di via Cavezzali non lo farete diventare mai Disneyland. E per quanto usiate il vostro bianco e nero radical chic, i condomini occupati abusivamente di via Adriano non si libereranno da soli.

Solo che, ormai, siamo alla rimozione. O quella non viene più considerata via Padova, o, se lo è, è un incidente che può capitare dovunque. Salvo che nei loro quartieri esclusivi, ovviamente. Perché, laddove succedesse, interverrebbero immediatamente quei poliziotti che, in privato, considerano tutti torturatori, per sgomberare, cosa che pubblicamente deplorano, e rendere sicura l’area, cosa che vorrebbero sminuire con queste foto. Comunque, nulla di nuovo sotto il sole: i micro interventi si invocano per le strade in cui non abiti, gli eventi culturali li promuovi per abbattere il degrado ben lontano da dove abiti e si chiama integrazione quella che avviene fuori dal loft alla moda in cui risiedi. Sotto casa tua, invece, si pretende un ordine Bavarese, una polizia Cilena ed una legge Nord Koreana. Ancora, ed oggi come sempre, i radical chic sono solo dei poveri comunisti. Col rolex, magari. Ma sempre poveri comunisti.

1 thought on “31 Foto per prendere in giro i residenti di via Padova

  1. Articolo molto semplicistico e pieno di inesattezze. Intanto chissà dove dovrebbe essere la zona di via Padova piena di loft. Quella sicché non esiste. Ma la cosa più importante è che moltissime persone che operano nella social district sono le prime che si occupano di rendere il quartiere migliore,di lavorare sui problemi sociali, di fare petizioni,organizzare eventi inclusivi. Basterebbe guardarsi un attimo intorno per capire cosa si sta muovendo e senza che nessuno di noi consideri via Padova un paradiso. Io abito nella zona più problematica, non certo in un loft. Eppure qui ci sto bene.

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