Il costo è di 25 euro annui con un massimale di 10 mila euro. Soldi destinati all’animale in caso di incidente o decesso del padrone.
«Sermpreamici. Protezione futuro». Nasce la prima polizza assicurativa che garantisce le cure agli animali domestici in caso di nostro infortunio o di improvviso (sempre nostro) decesso.«Può essere una bella forma di scaramanzia» ha detto sorridendo Marco Bravi,presidente del consiglio nazionale Enpa, presentando ieri l’iniziativa a Milano, insieme a Davide Arculeo, amministratore delegato di Mida srl, società di brokeraggio assicurativo, e Laura Balla, direttore marketing e comunicazione di MetLife, leader in prodotti assicurativi. L’idea , che ha ricevuto il plauso di Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione bicamerale per l’infanzia, e presente tra il pubblico , è di Micol Dardani, genovese, studentessa in Scienze della comunicazione all’università della svizzera italiana di Lugano, che si è rivolta a Mida proponendo la prima assicurazione a favore di coloro che sono componenti della famiglia a tutti gli effetti e gli affetti. «Un progetto con tanta anima dentro » ha detto Davide Arculeo, presentando Micol. «Ho sempre vissuto con cani fin da bimba -ha raccontato la ragazza -. Conosco persone anziane che vorrebbero un cane e non lo prendono, preoccupate del futuro. Non è civiltà questa». Tutte le informazioni sono sul sito www.sempreamici.com, sul quale si acquista l’assicurazione’ disponibile solo on line, per il micio, per il cane, per il furetto, per il cavallo, per l’animale del vostro cuore.
Il costo della polizza è di 25 euro annuali. Il massimale è di 10 mila euro in caso di decesso per incidente del detentore del cane o del gatto e di 5 mila in caso di invalidità permanente totale da infortunio. Dei 10 mila euro 6 mila sono in contanti, per assicurare all’animale un dog o un cat sitter ad esempio, e 4 mila in prodotti alimentari e sanitari per il pet. Per quanto riguarda i 5 mila, 3 mila sono in contanti e 2 mila in beni di necessità. C’è una terza possibilità. Una diaria di 35 euro al giorno per i quattro zampe se l’umano con cui vive viene ricoverato in ospedale. La polizza permette di designare una persona di fiducia o un’ organizzazione no-profit che si prenda cura di Fido. «La legislazione italiana in fatto di lascito di beni materiali e immateriali ad animali è arcaica. Sto lavorando a due normative che si occupano proprio di questo argomento, non solo in caso di decesso , ma anche nell’eventualità di divorzio tra due persone»ha specificato Michela Vittoria Brambilla. Il testo dell’ assicurazione è «molto semplice per fare in modo che tutti possano capirla»ha puntualizzato Laura Balla, ma per chi non avesse un buon rapporto con il computer ci sono i volontari dell’Enpa. I pet non sono solo una fonte di benessere, ma costituiscono un «fenomeno sociale»,secondo Marco Bravi,perché ormai il 56%delle famiglie italiane convive con un animale domestico, che è una fonte di energia benefica per gli esseri umani di tutte le età. Non solo. «Gli animali influiscono sul nostro modo di legiferare ha notato Carla Racchi, presidente nazionale di Enpa -. Se pensiamo a questo progetto, notiamo come in realtà qui si assicurino per la prima volta i veri sentimenti. E se si andassero a leggere le leggi dedicate ai quattro zampe, a cominciare dalla prima del 1911, vedremmo come in quei testi ci sia un tocco d’amore in più». Parenti serpenti? Cambia la prospettiva, se ad essere nel cuore del morituro non è un cugino, ma un serpente vero.
Elena Gaiardoni (Il Giornale)
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