Milano 28 Marzo – Appena superate le elezioni arrivano gli aumenti. Sala comunica che l’aumento del biglietto (2 euro) e degli abbonamenti Atm è inevitabile! Prima del voto aveva detto che era una ipotesi.
Manco passa per la testa, ai politici di sinistra, di avviare una lotta seria all’evasione tariffaria. Non è vero che non si può far nulla: in metro troppi (anche tanti ragazzini italiani) scavalcano i tornelli e sui mezzi, se fosse possibile far identificare dalle forze dell’ordine i viaggiatori senza biglietto beccati dai controllori, la deterrenza sarebbe maggiore.
Comunque ci sono altre soluzioni alternative all’aumento del biglietto: Atm fa utili che potrebbero invece essere destinati a coprire il servizio, alcune linee notturne potrebbero essere tagliate, visto che servono solo come dormitorio a passeggeri senza biglietto.
Questo aumento pare finalizzato a coprire il buco di bilancio che il Comune rischia per i conti fuori controllo per l’operazione M4: la spesa per interessi finisce sulla spesa corrente del Comune e i ritardi accumulati aggravano il peso degli oneri finanziari.
L’unica buona notizia di ieri è che Sala e Granelli sono stati obbligati da una sentenza ad adeguare le fermate di alcuni tram perché, come già denunciato decine di volte, era pericoloso o impossibile salire sui tram.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Ma che necessità c’è di cambiare vagoni della metropolitana ogni due anni? Perché spendere in continuazione soldi per acquistare nuove ed eleganti vetture se poi i cittadini devono pagare due euro un biglietto? A New York i treni sono quelli storici degli anni’80, però il biglietto é economicissimo, e la metropolitana é un mezzo di trasporto comune e molto usatissimo.