La vicenda la lasciamo raccontare a Repubblica, così evitiamo accuse di diffusione di fake news:
Crolla un controsoffitto nella scuola elementare Stoppani di Milano e quattro bambini rimangono feriti in modo lieve. Il cedimento è avvenuto al secondo piano dell’edificio di via Stoppani 1, tra Porta Venezia e Città Studi. Quattro pannelli dell’aula della III C si sono staccati dal soffitto finendo a terra. Quattro bambini di otto anni sono rimasti leggermente contusi.
Sul posto è arrivato il personale del 118 (tre ambulanze e un’automedica) per valutare le condizioni degli scolari, tre femmine e un maschio: dopo la visita nessuno è stato accompagnato in ospedale. I carabinieri, i pompieri e i vigili urbani dovranno però ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’area interessata dal crollo è stata transennata. Il Comune di Milano, come recita un comunicato di Palazzo Marino, “ha disposto indagini termografiche in tutto l’edificio, per verificare eventuali altri punti di criticità e capire le cause”.
L’intervento degli uffici tecnici si svolgerà nei prossimi giorni, in concomitanza con la chiusura delle scuole per le vacanze pasquali.
La manutenzione delle scuole è, sotto gli occhi di tutti, insufficiente. Se poi ci mettiamo il riscaldamento che manca, la mensa che fa schifo e l’altissima evasione da parte dei soliti noti che resta ampiamente impunita abbiamo un quadro abbastanza preciso di quanto importi a Sala e compagni dell’istruzione dei bimbi Meneghini. Anche perché, sia chiaro, la scuola elementare è di responsabilità comunale, non statale. Intanto, il Consiglio Comunale, fa grandi progetti. Ovvero si prepara a portare la carcassa del barcone affondato, tomba di tanti poveri disgraziati, a Città Studi. Presumibilmente per riempire, male il vuoto creatosi dopo il trasferimento dell’Università e lo svuotamento dell’area. Insomma, il Comune non fa ciò che dovrebbe, ma trova il tempo ed il denaro per fare altro. Un applauso ai compagni, come sempre fulgido esempio di amministrazione efficiente.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Non bisogna prendersela con Sala e soci, sono stati eletti democraticamente e da loro più di tanto non ti potevi aspettare nei riguardi della città. Hanno, tra l’altro, grossi limiti legati all’estrazione politica. I colpevoli del degrado della città sono, più che altro, tutti quei cittadini che consapevolmente o inconsapevolmente hanno rivotato questa gente che anche nei 5 anni precedenti di Pisapia hanno lasciato la città in uno stato pietoso. Certo la situazione della città non poteva migliorare votando un’altra amministrazione sostenuta dalla sinistra estrema il cui unico pensiero è quello di investire in clandestini e cose inutili. Non ci volevano dei geni per capire, ma a Milano la tendenza al basso livello dei residenti è sempre più ampia.
Ora godiamoci tutti insieme, purtroppo, queste nullità indecenti e intanto la città si avvicina al livello delle peggiori città italiane.