Milano 30 Marzo – Pasqua e Pasquetta in bella compagnia. Delle donne sensuali di Renoir, Matisse e Boldini oppure nella Norimberga di Dürer; nel Messico colorato di Frida Kahlo o fra le ninfee di Monet. Non c’è che da scegliere perché durante le feste tutte le mostre delle sedi espositive del Comune rimarranno aperte. Porte spalancate anche nei musei civici e statali che, in più, saranno a ingresso gratuito in coincidenza con l’iniziativa «Domenica al museo» che cade ogni prima domenica del mese. Al Castello, la meta solitamente più frequentata assieme al museo di Storia naturale e al museo del Novecento, non si può mancare la Pietà Rondanini di Michelangelo cui è dedicato l’intero spazio dell’ex ospedale spagnolo. Al Mudec di via Tortona domenica si può visitare fino alle 22.30 (a Pasquetta fino alle 19.30) l’imperdibile retrospettiva dedicata alla pittrice messicana Frida Kahlo (biglietto intero 15 euro). Quadri, foto, documenti che raccontano l’artista a 360 gradi: vita e opera, fortemente segnata dalla dolorosa vicenda biografica. A giugno anche il Victoria & Albert Museum di Londra dedicherà una rassegna a Frida, ma esporrà solo abiti e oggetti. Dunque è proprio quella di Milano la mostra da non perdere. Attenzione però alle code: per evitarle il museo consiglia la prenotazione online e comunque dal sito potete già vedere quali sono i giorni e gli orari esauriti.
Anche Palazzo Reale è un’ottima scelta. Il titolo della mostra «Impressionismo e avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art» potrebbe indurre i più smaliziati a pensare che si tratti di una di quelle mostre impacchettate senza criterio, solo per fare botteghino (ingresso euro 10/6). E invece la sorpresa sarà grande nello scoprire quadri magnifici, comprati direttamente dagli artisti europei quando Filadelfia era la capitale del collezionismo artistico statunitense dalla metà dell’Ottocento fino agli albori del nuovo secolo.
Meno d’evasione, e più dedicata a chi vuole arricchire le proprie conoscenze di storia dell’arte, è invece la mostra sul pittore tedesco Albrecht Dürer (ingresso euro 12/6), un’occasione per conoscere uno dei più grandi pittori e incisori di quel Rinascimento tedesco che dialogò in maniera serrata con i maestri italiani come Leonardo (di cui è esposto il «San Girolamo» dei musei Vaticani), Giorgione, Lotto, Mantegna, Bellini. Per tornare alla leggerezza, Palazzo Reale offre infine anche «Italiana», un gustoso sguardo sull’Italia attraverso la moda dagli anni 70 al 2001. E chi ama la moda potrà trovare una deliziosa rassegna anche a Palazzo Morando dedicata agli abiti per le grandi occasioni.
Nella raffinata cornice della villa Reale di via Palestro (con bar super chic) si può invece visitare la mini mostra su Giovanni Boldini, il ritrattista della Belle époque, mentre nell’attiguo spazio del Pac consigliamo ai soli stomaci forti la retrospettiva di Teresa Margolles dedicata alla violenza sulle donne (ingresso euro 8/5 domenica con visita guidata alle ore 18).
Anche la Pinacoteca di Brera il giorno di Pasqua aderisce alle domeniche gratuite e quindi sarà un’ottima occasione per ammirare le sale napoleoniche appena rinnovate nella disposizione dei quadri e nei colori delle pareti, ora di un verde bosco vellutato. Chi vorrà evitare le folle, troverà aperta la Pinacoteca anche il lunedì dell’Angelo, ma con ingresso a pagamento (euro 10/7).
Francesca Bonazzoli (Corriere)
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