Le avventure di Mozzo, gattino con codino a pompon

Zampe di velluto

Quando l’amore lascia un amore indelebile.

Daniela Veronese https://www.facebook.com/PAINT-DOG-371378789698257/

C’è ancora chi si domanda come sia possibile pe run gatto alleviare i dolori, le preoccupazioni e restituire serenità. A loro, scettici fin nel midollo, farebbe bene leggere la storia (vera) di “Mozzo… per sempre”, il libro di Elisabetta Grilli,scritto con il cuore; anche le immagini che lo illustrano sono molto belle. L’autrice si rivolge proprio a chi non ama i gatti: «Se ognuno di noi sperimentasse l’amore autentico e incondizionato che solo un animale può dare, il nostro punto di vista sulla realtà e sulla vita cambierebbe totalmente». Certo, Mozzo è speciale, come lo sono tutti i nostri amici a quattro zampe. Lui, così fragile e delicato, è anche un po’ buffo con quel suo codino a pompon. Lui, con le sue avventure e le grandi prove affrontate, nonostante la sorte avversa, ci lascia un messaggio di forza e di coraggio ci invita alla speranza e alla voglia di vivere. Schivo ma dolcissimo, come lo sono tutti felini che non dimenticano le origini selvatiche.

Ce l’hanno nel Dna, ci tengono molto e le conservano gelosamente. Ogni tentativo nel cercare di ammansirli è inutile. Fedeli a se stessi. E a nessun altro. La loro voglia di libertà e indipendenza non ha eguali. Gli esseri umani talvolta ci rinunciano, scendono a patti, fanno compromessi. I gatti no. Eppure sanno amare, intensamente. Lo dicono i loro occhi magnetici, i loro sguardi profondi. Lo dicono quando ti vengono vicino per quel breve (ma intenso) momento di coccole: ora sì mi puoi prendere in braccio, ma solo per una manciata di secondi, lo sai che non sono il tuo fedele cagnolino che ti scodinzola dietro,io sono un micio orgoglioso e ho una mia dignità. Sanno farti sorridere, eccome, oltre a regalarti attimi di gioia immensa. Come scriveva Ernest Hemingway «ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza far rumore». Silenzioso e dal passo felpato ti appare all’improvviso quando meno te l’aspetti. Un attimo prima eri solo nella stanza, ti giri e lo trovi lì in poltrona a fissarti, come se fosse lì da ore. E poi come d’incanto scompare senza far rumore.

DANIELA MASTROMATTEI (Libero)

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