Travolto mentre è in bici con la moglie, è morto il giudice Bruno Apicella

Cronaca

Milano 3 Aprile – Ancora una volta l’incoscienza di chi si mette al volante dopo aver bevuto porta a conseguenze di irreparabili, causando in questo caso la morte di un giudice che per diversi anni aveva prestato la sua opera nella nostra città. Ne relaziona il Corriere ” Stroncata sull’asfalto la vita di Bruno Apicella, per 12 anni presidente del Tribunale di Lodi e in passato giudice istruttore a Milano. Travolto da un’automobile a pochi metri da casa sua la sera di Pasqua, mentre stava uscendo con la moglie a fare una passeggiata in bicicletta. È morto domenica sera, poco prima dell’ora di cena, in viale delle Rimembranze dopo il terribile impatto con una Golf. L’investitore, un artigiano di Lodi di 41 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale. È risultato positivo all’alcoltest, con una concentrazione di 1,97 grammo/litro nel sangue, pari a quasi quattro volte il limite tollerato. Il giovane è stato portato nel carcere della Cagnola a Lodi ed è in attesa della convalida del fermo. A quanto sembra, stava procedendo a velocità sostenuta: sia la macchina che i due ciclisti si stavano dirigendo verso il centro nello stesso senso di marcia quindi è presumibile che l’automobilista li abbia entrambi falciati da dietro.

Apicella, 84 anni compiuti a dicembre, era appena uscito con la moglie per la passeggiata serale in bicicletta, quella su cui lo si vedeva girare spesso per le strade di Lodi. Abitava al civico 36 ed è stato travolto di fronte al numero 41 – a pochissimi metri dalla sua abitazione – dalla macchina di un artigiano di Lodi che non ha visto la coppia di ciclisti e li ha travolti. L’ex presidente del tribunale in pensione è volato in terra battendo violentemente il capo, mentre la bicicletta è finita a diversi metri di distanza: troppo gravi le lesioni, l’anziano magistrato è morto sul colpo. La moglie, invece, è stata portata all’ospedale Maggiore di Lodi per accertamenti.

Il traffico è rimasto a lungo bloccato in viale delle Rimembranze: sul posto i carabinieri e i mezzi di soccorso della Croce Rossa. La notizia si è immediatamente diffusa in città, dove Apicella è estremamente conosciuto sia per il suo passato come presidente del Tribunale dal 1995 al 2006, sia per l’attività legale: in pensione da oltre dieci anni, forniva ancora consulenze legali presso lo studio del figlio Michele – uno dei legali dell’ex banchiere della Banca Popolare di Lodi Gianpiero Fiorani – in centro a Lodi. Originario di Cava dei Tirreni, sposato e con tre figli, Apicella era stato per dieci anni, a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, giudice istruttore presso il Tribunale di Milano con competenze sui reati finanziari.

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