Milano 8 Aprile -Tempo fa un’inchiesta de Il Giorno fotografava il malcostume criminale dei parcheggiatori abusivi, un assedio che nessuno controlla, ben organizzato, in tutta Milano. Descriveva in zona Garibaldi “Le strisce blu sono il regno di quattro posteggiatori abusivi che, per racimolare qualche euro, segnalano agli automobilisti i posti liberi. Volti avvinazzati, età tra 25 e 35 anni, guidati da un capo più avanti con l’età, seduto da solo al centro della piazza. Gli altri tre occupano “militarmente” le banchine alle fermate del bus 43 e intanto scolano una birra dietro l’altra. Si alzano solo per inseguire i lmalcapitato “cliente”: la coppietta a caccia di un posticino romantico dove cenare ma anche il paziente che ha bisogno di andare al pronto soccorso del Fatebenefratelli. Chi sgancia l’obolo – uno o due euro – è infastidito.. Ma non raccolgono denaro per mantenere moglie e figli. Tutto quello che incassano lo spendono in alcol. Il risultato del “lavoro” dei posteggiatori abusivi è una specie di caos: auto lasciate in curva, doppia fila, mezzi pesanti che non riescono a passare e camionisti che strombazzano il clacson.”
“Il fenomeno ormai è talmente diffuso che diventa preoccupante, ma l’attuale giunta non interviene e ignora il pericolo. – Osserva Alessandro De Chirico Vicecapogruppo Forza Italia in Comune – Il fenomeno del racket dei parcheggiatori abusivi è in continuo aumento in tutta Milano. Bene ha fatto a denunciarlo pubblicamente il consigliere municipale Cagnolati. Via Benedetto Marcello è solo uno dei tanti luoghi terra di nessuno dove la criminalità organizzata, o il furbetto di turno, si comporta da padrone rimanendo impunita. Continuo a ricevere segnalazioni da diverse parti della città. Mi riferisco alla zona di Corso Como dove persone di svariate nazionalità ordinano di pagare il pizzo sotto la minaccia di rigare la macchina in caso contrario. Penso alle vie adiacenti allo stadio di San Siro in occasione di manifestazioni sportive e non dove il pizzo viene chiesto anche a chi parcheggia sopra i marciapiedi, pena ovviamente la classica riga sulla fiancata o lo specchietto rotto. I parcheggiatori abusivi sono presenti anche in altre parti della città come al parcheggio di Mario Pagano dove c’è l’interscambio con la metropolitana. Mi riferisco anche al parcheggio di Porta Volta e in ogni luogo dove ci siano diversi parcheggi a pagamento. L’elenco è davvero interminabile. Qui ci sono gruppi di persone di origine africana che inizialmente chiedevano gentilmente e con il sorriso di dare 50 centesimi o un euro in più, magari comprando un pacchetto di fazzoletti, un accendino, un braccialetto e via dicendo. Ora, con i continui sbarchi di extracomunitari sulle coste italiane, la situazione in tutta la città è fuori controllo. A nulla servono le delibere dei municipi che chiedono maggior sicurezza e il presidio del territorio. Non chiediamo una città militarizzata, ma che vengano fatte rispettare le leggi. Purtroppo con la giunta Sala tutto questo è una kimera.”
Olga Molinari