Una prima, grande, precisazione: noi non sappiamo cosa Mattarella pensi della situazione attuale. Si può ricostruire, intuire e azzardare, ma nulla di quello che è uscito sui giornali si può riportare direttamente a lui. Questo, ed il reato di vilipendio al Presidente della Repubblica, mi impedisce di affermare che l’Italia sia ostaggio della visione da vecchio notabile di un mondo cancellato dalla storia. Quindi parleremo di un intero paese costretto prima alla paralisi e poi condannato ad un governo inutile dal Palazzo. Il Palazzo è un’entità astratta, impersonale e costituita da molti individui, accomunati dalla sacra missione di decidere cosa sia meglio per noi. Il Palazzo ha deciso che la legislatura scorsa sarebbe stata bevuta fino alla feccia. Il Palazzo ha deciso, nel 2011, che Monti aveva tutta la credibilità necessaria ad ammazzarci di tasse. E così via. Oggi il Palazzo ha due grandi esigenze:
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Non tornare a votare. Perché gli italiani sono notoriamente troppo stupidi per poter fare scelte appropriate in momenti difficili come questo. Perché, che siamo di fronte ad un momento difficile, è innegabile. Esistono tre veti incrociati che impediscono la formazione di un qualsiasi governo: Il 5 stelle non vuole Forza Italia, la Lega non vuole il PD ed il PD non vuole alleanze. La somma dei tre rende la situazione senza via d’uscita. Al momento esistono solo due opzioni praticabili: una scissione nel PD, che però deve essere massiccia, per appoggiare i 5 stelle insieme a LeU. Oppure la distruzione del centrodestra, con la Lega che vada a fare la mosca corriera dei Grillini. Con il problema che entrambe le soluzioni si reggerebbero su una maggioranza ridicola in Senato. E, dopo il governo Prodi nel 2006, sappiamo perfettamente quanto doloroso possa essere governare così.
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Avere un governo purchessia entro il prossimo vertice Europeo a Giugno. Da qui la malsana idea di spingere per un preincarico che tra astensioni e non sfiducie garantisca l’obiettivo. Dopo sarà, semplicemente, troppo tardi per votare fino alla prossima primavera. Siamo tra persone urbane e dotte, per cui non devo sottolineare quanto questa soluzione sia assurda. Eppure gode di sostegno nelle più alte sfere.
E tutto questo perché si suppone che gli Italiani non capiscano il grande mistero di queste elezioni: esiste una sola coalizione possibile per governare questo paese: quella di centrodestra. Il reddito di cittadinanza è una bufala, la rabbia non risolve i problemi, il PD va benissimo come partito di opposizione, i 5 Stelle sono un errore storico che si può commettere una volta, ma non di più. No, per qualcuno, sui colli di Roma, tutto questo è fantascienza. Così si parte con le alchimie, le fantasie e attendiamo con pazienza e fiducia che si arrivi alle follie. Da domani, intanto, nuovo giro di consultazioni. Avanti, signori e signore, più gente entra più bestie si vedono.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,