Milano 15 Aprile – Nell’euforia di un’ideologia ambientalista strumentale e tendenziosa, si costruiscono anche piste ciclabili assolutamente inutili. Naturalmente con i soldi dei milanesi. Molto di più di una presa in giro. Osserva Urbanfile “Ci troviamo in piazza San Gioachimo e in via Filzi, alle Varesine, dove sotto una serie di automobili parcheggiate, si troverebbe una pista ciclabile. Come si vede dalle immagini di Urbanfile, la situazione è sempre così, ogni giorno. La pista ciclabile, pochi metri a dire il vero, è stata realizzata con semplice vernice a terra, sia nel tratto di Via Galileo Galilei da Via Cartesio a Viale Ferdinando di Savoia, sia in via Filzi, che inizia da dove termina via Galilei e prosegue sino a Via Antonio Locatelli.
Cartelli stradali inutili, segnali a terra inutili e multe inesistenti, vengono ignorati da ogni automobilista, sicuri di non incorrere in nessuna sanzione. I cartelli stradali a Milano, a quanto pare, sono cosa inutile.
Forse con il completamento del cantiere della Biblioteca degli Alberi e di viale della Liberazione, anche questa inutile pista ciclabile avrà un cordolo che fermi la sosta selvaggia?”
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
E la enorme pista ciclabile di via Tortona da via Troia fino a via Bergognone che ha stravolto tutta la zona e dove…non si e0 mai vista una bicicletta passare ?