Milano 19 aprile – La polizia ha arrestato a Monza quattro cittadini marocchini, tra i 23 e i 46 anni, dopo che nella loro abitazione sono stati sequestrati 1,220 kg di hashish, 30 grammi di cocaina e oltre novemila euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio. Secondo quanto riferito dalla Questura meneghina, gli agenti delle Volanti di Milano e gli investigatori del Commissariato di Monza, hanno notato il 46enne nordafricano stazionare nei pressi di un bar noto come luogo di spaccio, che, alla vista della volante, ha prima buttato a terra un involucro e poi è fuggito su una bicicletta per le vie del centro fino a via Varisco dove è stato bloccato. In tasca aveva tre dosi di cocaina e dei contanti, e nonostante continuasse a ripetere di essere domiciliato in una non meglio specificata casa abbandonata, i poliziotti erano a conoscenza, da una precedente indagine, che in realtà abitava in un appartamento di via Medici insieme con il nipote, già arrestato per spaccio nell’ottobre 2017 alla stazione ferroviaria di Monza.
Gli agenti si sono quindi appostati sotto casa dell’uomo da dove, poco tempo dopo è uscito proprio il nipote, che è stato immediatamente bloccato dai poliziotti in borghese che hanno fatto irruzione nell’abitazione, cogliendo di sorpresa altri due cittadini marocchini. Nell’appartamento sono stati trovati i segni inconfondibili dell’attività spaccio, con gli stupefacenti divisi in panetti o già pronti in dosi, materiale per il confezionamento delle dosi, bilancino di precisione e resti dell’imballaggio di almeno altri due chili di hashish. Inoltre, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato: tre televisori Lcd nuovi, una bicicletta da corsa in fibra di carbonio e 13 smartphone e 3 tablet (già imballati e pronti per essere spediti all’estero) di probabile provenienza furtiva. (Askanews)
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