Elezioni regionali Molise: vince il Centrodestra, flop del Movimento 5 Stelle

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Niente sorpasso della Lega su Forza Italia. Disastro Pd

Il Centrodestra vince le elezioni regionali in Molise e batte il Movimento 5 Stelle. Mentre lo spoglio delle schede è ancora in corso, Donato Toma della coalizione di Centrodestra ha un vantaggio molto ampio su Andrea Greco (M5S). Lontanissimo Carlo Veneziale (centrosinistra).

Sono 342 su 394 le sezioni che hanno completato le operazioni. Donato Toma, candidato governatore del centrodestra al momento è al 44,2%. Greco si attesta al 37,8%, Carlo Veneziale (centrosinistra) è al 16,9%, Agostino Di Giacomo (Casapound) allo 0,35%.

Primo partito  e’ il Movimento 5 stelle al 30,52%, nel centrodestra Forza Italia e’ al 9,68%, la Lega all’8,17%, Fratelli d’Italia al 4,53%, popolari per l’Italia al 7,65%, Udc al 5,54%. Nel centrosinitra infine il partito democratico e’ al 8,7% e Liberi e uguali al 3,29%.

Per il Movimento 5 Stelle si tratta di un brutto risultato. Dopo il 44% alle Politiche, avrebbe potuto sfondare e ottenere la sua prima regione. Invece il suo candidato resta lontano dal 40% e addirittura, guardando i voti alle liste, il Movimento è intorno a quota 30%. Un flop inatteso.

Interessanti anche i risultati che riguardano le posizioni di forza all’interno del Centrodestra, con Forza Italia primo partito (anche se in calo rispetto al 4 marzo) e Lega seconda, stabile rispetto alle Politiche, con il buon risultato della lista Orgoglio Molise alla pari dell’Udc (che fa un balzo, dal 2% al 7%). Cresce di 2 punti Fratelli d’Italia, quasi al 5%. L’attesa avanzata della Lega di Salvini, quindi, non c’è stata.

Disastro Pd sotto il 9% e in netta flessione rispetto al 15,2 delle Politiche. Leu rimane sulle stesse percentuali delle politiche, sopra il 3%, e tutto il centrosinistra a sostegno di Veneziale è lontanissimo dal 20%. Proprio Veneziale è il primo a parlare, intorno alle 3 di notte, per ammettere la sconfitta. “Ho perso, chiaramente”, dice nella sala stampa che accoglie anche il centro dati sull’afflusso dei voti. “Ho perso ma quello che resta è il percorso politico, quello di un centrosinistra che ha ritrovato l’unità dopo anni di divisioni, e questa è l’eredità positiva che resterà a chi verrà dopo di me”.

Erano chiamati alle urne 331mila molisani, di cui 78.025 residenti all’estero. E c’è un vincitore indiscusso: l’astensione. Solo un molisano su due ha deciso di votare oggi, il 52,16% per la precisione. Ben venti punti in meno rispetto alle politiche del 4 marzo, anche se a pesare potrebbe essere stato il voto all’estero, consentito per le politiche e non per le regionali.

(affaritaliani.it)

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