Il Salone rilancia Milano nel mondo, i politici goffi vogliono metterci il cappello

Fabrizio c'è Milano
Milano 23 Aprile – Il Salone del Mobile ha battuto quest’anno tutti i record: 430.000 visitatori in fiera. Il Fuorisalone è  stato ancora più gioioso e diffuso del solito.
Il merito di questo successo va diviso fra i protagonisti del design italiano (imprese, architetti, artigiani e designers)  e il grande e rodato sistema di accoglienza turistica di Milano (Hotel, appartamenti, ristoranti, organizzatori di eventi).
Mettiamoci pure un mondo che cresce a ritmi molto superiori all’Italia, un gran bel tempo ed ecco spiegati i 7 giorni in cui Milano sembra piu frizzante di New York e centinaia di migliaia di stranieri consumano e spendono nella nostra città.
In tutto ciò stona sempre il tentativo del Sindaco Sala e compagni  di appropriarsi del successo del Salone che esiste da 57 anni e che cresce ogni anno. Come si é detto il merito di questa settimana nella quale Milano é al centro del mondo é tutta di realtà private e del lavoro di tanti milanesi e non. Sono loro ad avere realizzato questo miracolo Italiano e non una Giunta che non fa amministrazione quotidiana ma vive di marketing e propaganda.
Che poi le grandi scelte strategiche che hanno portato Milano a essere attrattiva e funzionalmente ricettiva sono tutte di altre epoche politiche: la nuova Fiera, Expo, le metropolitane, il nuovo skyline è  tutta roba che la sinistra ha dapprima avversato e poi si è trovata a gestire, peraltro male.
Allora anziché gonfiarsi il petto per meriti altrui facciano quello che è compito loro: aggiustino le buche, ci diano un arredo urbano civile, adeguino il trasporto pubblico ai flussi del Salone etc…

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