Milano 24 Aprile – Alessandro De Chirico, consigliere comunale di F.I. osserva “È a tutti ben nota la situazione d’insicurezza di viale Puglie. Mentre il Comune dà il patrocinio alla realizzazione della “Biblioteca delle Relazioni” per avvicinare gli zingari presenti nell’area – per la maggior parte occupanti abusivi di alloggi popolari – alla popolazione, i residenti chiedono più sicurezza. E il Municipio 4 si adopera votando una delibera per tutelare gli ortisti che nel Parco Alessandrini sono più a stretto contatto con certe persone. Gli orti comunali hanno una grande forza aggregativa. Ma oltre all’aspetto sociale hanno anche una funzione di presidio del territorio. Con l’ottima presidente Rosa Pozzani mi adopererò per recapitare a tutti i consiglieri municipali di Forza Italia la sua delibera affinché venga riproposta in tutta la città.” Infatti in Municipio 4, quello che l’ex Assessore alla Sicurezza Rozza definiva “ a emergenza sicurezza” si va avanti con tanta voglia di fare per la gente, lavorare per e con i cittadini. A costo zero. Ed è stata costituita una nuova “Commissione Speciale Alessandrini, Secondo Lotto Alessandrini e Centro di Emergenza Sociale”, “speciale” perché di durata prestabilita. La commissione non sarà a carico dei contribuenti in quanto i suoi membri non avranno diritto ad alcun rimborso spese né remunerazione.
Presidente della commissione – fortemente voluta da Forza Italia e sostenuta da tutto il centro-destra municipale – è stata eletta Rosa Pozzani ( Forza Italia) votata in gran parte anche dall’opposizione.
Focus della commissione saranno le gravi problematiche, irrisolte da anni, che affliggono tutta l’area del Parco Alessandrini e le vie limitrofe. Numerosi sono gli intenti di questa commissione: ad esempio valorizzare la comunità degli “ortisti” del Parco radicata sul territorio e punto di riferimento per tutti; affrontare il problema “Mercatini di viale Puglie”, che di valore sociale ne creano poco, se non vendita massiva di merce di dubbia provenienza nel più totale caos viabilistico; il Centro di Accoglienza Temporanea ( ex C.E.S.) di via Bonfadini, diventato nel tempo terreno off limits per le persone che non appartengono al centro, cui si aggiunge – antistante allo stesso – un insediamento rom del tutto abusivo che crea gravi problemi di sicurezza e di igiene; disciplinare meglio il funzionamento del teatro perché non arrechi disturbo in orario notturno.
L’intento di Rosa Pozzani è “Lavorare, lavorare, lavorare coinvolgendo tutti, cittadini e istituzioni!” affinchè in questa grande area del Municipio 4 vengano ristabilite legalità e sicurezza, combattendo degrado e abusivismo, valorizzando e sostenendo tutto ciò che il tessuto sociale sano può offrire, promuovendo i valori buoni della nostra società. La commissione Giovedì scorso 19 Aprile 2018 in Consiglio ha già prodotto il suo primo documento votato all’unanimità: “ Documento relativo alle problematiche di sicurezza dell’Area Orti del Parco Alessandrini”.
“ Con questo documento ho voluto valorizzare e difendere la bella comunità degli ortisti, gli assegnatari cioè degli orti pubblici presenti all’interno del Parco Alessandrini. Sono una comunità che mantiene vivo un angolo del parco, generosi e operativi al punto da curare – autotassandosi – i lavori di piccola manutenzione che altrimenti graverebbero sull’amministrazione comunale “.
“In una società sempre più segnata da una comunità di persone fragili (in massima parte pensionati, anziani, diversamente abili) che contribuisce al Bene comune, per tutti i valori che esprime, va sostenuta e difesa.”
La delibera va in questa direzione e vuole porre fine ad aggressioni, furti e danneggiamenti subiti in un preoccupante crescendo dagli anziani ortisti affidando direttamente a ciascun ortista la chiave di accesso all’area orti .”
Inoltre la delibera, grazie al contributo dell’Assessore al Patrimonio del Municipio 4 Laura Schiaffino, affronta anche il tema della messa in sicurezza della cascina Colombè, prossima agli orti, il cui porticato è utilizzato dagli ortisti come luogo di ritrovo; la cascina di proprietà comunale è in stato di grave abbandono; è presente il rischio di caduta di coppi dal tetto e questo fatto non rende possibile nemmeno pulire l’area adiacente per non mettere a rischio la sicurezza degli operatori. Essendo abbandonata, è anche usata come ricovero notturno da persone senza fissa dimora, che vi accedono da una recinzione facilmente violabile. Per ora se ne chiede la messa in sicurezza, ma il Municipio intende con successive iniziative riportare questo fabbricato di proprietà pubblica, dimenticato da troppo tempo, all’attenzione della Giunta Comunale.
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