Milano 25 Aprile – Un matrimonio combinato, d’accordo, ma pur sempre un matrimonio. Succede in questa favola horror che in una sera di malinconia Madonna Boschi con le lacrime agli occhi, relegata in un angolo buio, pensasse al potere perduto e guardasse il bel Fico trionfante sullo scranno più alto dell’emiciclo. Madonna Boschi non si perse d’animo: d’altronde le sue capacità, chiamiamole di mediazione, sono note. E anche le sue possibilità di incantesimo..quasi fosse una fata. Decise di entrare in gioco e mandò un pizzino al bel Fico “ Parla con Martina che è un bonaccione, uno che rimpiange il suo ruolo nell’ex governo, uno che poi trascina tanti altri peones senza spina dorsale, ambiziosi, desiderosi di potere. E se Renzi resiste..ci penso io”
Da quel momento gli usceri della Camera consumarono scarpe e sudore per portare dall’una all’altra parte pizzini e intenzioni. Ma Renzi non dimentica gli insulti, le sceneggiate, gli anatemi. E ha un suo piano: togliere di mezzo Di Maio e far fallire il Bel Fico, per ridare la palla a Mattarella. Perché sono giorni e notti che ricorda i ritornelli di Di Maio “”Il Pd è impresentabile per sua stessa natura” (19 febbraio 2018); “Più farete crescere il Movimento e più l’inciucio non si potrà fare” (10 febbraio 2018); “Renzi è il capo degli impresentabilI” (24 febbraio 2018); “Il Pd è un ex partito” (16 febbraio 2018); “Impresentabili che hanno preso soldi da Buzzi e da Mafia capitale per le elezioni” (4 febbraio 2018); “De Luca jr è uno degli assassini politici della mia gente. L’inquinamento nella terra dei fuochi esiste per colpa dei politici del Pd e di FI che fanno affari con la criminalità organizzata” (17 febbraio 2018); “Il Pd? Escludo categoricamente qualsiasi alleanza. Spero di avere i voti per ignorarli” (2 febbraio 2018); “Il Pd è al centro di uno scandalo che coinvolge la gestione dei rifiuti e presunte tangenti prese dal figlio di De Luca, Roberto” (17 febbraio 2018) (l’elenco è di Michele Anzaldi deputato PD per l’Huffington Post)
Difficili da digerire. Ma per il potere anche i sussulti di orgoglio, la coerenza possono andare a farsi friggere. Contano le poltrone, la gestione, il presenzialismo. E poi con il bel Fico si potrebbe fare lo ius soli, l’adozione di un figlio per i gay ecc. tutti temi di importanza prioritaria. Il PD si spacca? Non è una novità. Ma forse per metabolizzare i pensieri di Di Battista ci vuole ancora qualche ora “”Il Pd è un punto di riferimento del crimine” (5 febbraio 2018); “Il Pd è una banca, e come alcune banche gestisce in modo torbido i nostri soldi e piazza prodotti tossici come il Jobs Act e queste riforme costituzionali” (28 ottobre 2016); “Il Pd ha massacrato i lavoratori forse peggio di come lo abbia fatto la destra” (20 febbraio 2018); “L’Alto-Adige non è una discarica di rifiuti politici” (10 febbraio 2018); “O il M5S avrà tantissimi voti e riceverà l’incarico dal presidente della Repubblica o ci sarà un mega inciucio peggiore del 2013 che vedrà insieme D’Alema, il Pd derenzizzato, Forza Italia e la Lega con Maroni” (21 febbraio 2018); “Il Pd? Lo detestano tutti” (24 febbraio 2018); “Renzi è credibile come un mafioso” (10 maggio 2016); “Il bugiardello toscano ormai è politicamente morto, ucciso dalle sue stesse menzogne” (28 febbraio 2018) (l’elenco è di Michele Anzaldi deputato PD per l’Huffington Post)
Chissà se le capacità di mediazione già sperimentate in altre occasioni, riusciranno nell’intento e finalmente l’Italia, quella che lavora, quella produttiva che ha votato il Centrodestra avrà il governo assistenziale statalista e pro immigrati che mai avrebbe voluto.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano