Due studenti del Politecnico con il “pavimento che capta l’energia dei pendolari” vincono concorso mondiale

Scienza e Salute

Milano 26 Aprile – Quando, lunedì a Dubai, sono stati proclamati i vincitori tra quarantaquattro squadre arrivate da tutto il mondo, non ci credevano. Eppure due studenti del Politecnico hanno conquistato il podio nel concorso organizzato dall’associazione Youth for public transport (Y4pt) grazie alla loro idea, che hanno chiamato Walkee. «Siamo da una settimana negli Emirati Arabi, tra grattacieli e presentazioni in inglese. L’emozione è fortissima, ancora non ci capacitiamo di come sia possibile aver vinto: ci daranno i fondi per iniziare a sperimentare la fattibilità della nostra intuizione», racconta via Skype l’ideatrice Giuliana Maugeri, sostenuta da Polihub, l’incubatore dell’ateneo dove si è laureata e sta prendendo il master. «In sala c’erano un sacco di potenziali investitori, venture capital business angels internazionali che ci hanno fatto domande», conferma Pietro Percudani, laurea in ingegneria meccanica e specializzazione in Svezia, che ha accompagnato Giuliana a Dubai ed è nella squadra.

Il progetto è questo: rivestire le stazioni ferroviarie e della metropolitana con una pavimentazione intelligente che sfrutta la tecnologia piezoelettrica e trasforma in energia la pressione dei passi dei pendolari. «Centinaia di migliaia di persone ogni giorno utilizzano i mezzi a Milano. Con il loro movimento producono energia pulita, rinnovabile e gratuita. Se sfruttata, si tradurrebbe in minori costi per la società che gestisce i trasporti», dice Giuliana. Lei – studentessa e lavoratrice — viaggia tutti i giorni da una parte all’altra della città e spera in una riduzione del costo del biglietto. «Ma il risparmio dell’azienda potrebbe anche essere reinvestito per rafforzare gli attuali servizi».

Dopo questa vittoria sarà tutto più facile, anche se non scontato, afferma l’Ad di Polihub Stefano Mainetti: «L’idea è stata scelta in un percorso competitivo internazionale e ha superato la fase di validazione. La squadra ha dimostrato di essere competente e convincente agli occhi di una giuria di esperti, è un primo passo importante — dice —. Adesso dovremo validare la soluzione tecnica e arrivare alla definizione di una prima ipotesi di modello di business. Possiamo aiutare i progettisti a trovare partner industriali, anche se Fnm (Ferrovie Nord Milano), sponsor della selezione qui in Italia, si è già dimostrata interessata».

È una scommessa importante, per questi ragazzi. Lei studia, lui è appena stato assunto da una azienda. Nel tempo libero si dedicheranno a perfezionare Walkee: obiettivo, creare un prototipo prima dell’estate ed elaborare un progetto pilota entro otto mesi. Chapeau.

Elisabetta Andreis (Corriere)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.