Milano 26 Aprile – Musica in tutti i quartieri e a tutte le ore e nuove sedi dove ambientare i concerti. E’ questa la formula della settima edizione di Milano Piano City che metterà in campo diverse star nazionali e internazionali dal 18 al 20 maggio prossimi. A dare il la sarà ad esempio la pianista jazz Aziza MustafaZadeh.
La pianista salirà sul palco principale della Gam – Galleria d’arte moderna per suonare la sua musica, influenzata dalle radici persiane, ma anche Liszt, Schumann e Bach. A chiudere la tre giorni, sempre alla Gam, torna invece Vinicio Capossela, che nel 2012 aveva inaugurato la prima edizione. Novità di quest’anno è la nascita dell’associazione ‘Piano City Milano’ che ha stretto con il Comune un accordo di collaborazione per realizzare l’evento nei prossimi tre anni. “Un modo per dare sempre più continuità alla manifestazione”, ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune, Filippo Del Corno, nel corso della conferenza stampa di presentazione a Palazzo Marino.
Prosegue intanto anche quest’anno il gemellaggio artistico con Palermo che raccoglierà il testimone da Milano per la realizzazione di Piano City in Sicilia in autunno. Al Piano Center diurno della Gam si aggiunge in questa edizione anche quello notturno, che sarà alla Palazzina Liberty: qui sono in programma due piano night con musicisti come NicklasPaschburg, Gianluca di Ienno, Maja Alvanovic, PoppyAckroyd. Musica anche all’alba con i concerti alle 5 del mattino ai Bagni misteriosi, che ospiteranno l’evento PianolinkSilentWifi Concert con Andrea Vizzini e musiche di Bach, Beethoven, Chopin. Mentre domenica 20 l’appuntamento all’alba è alle 5 all’Idroscalo con le melodie dell’ucraino PolSolonar; in collaborazione con Circolo Magnolia. Come sempre i concerti si terranno anche in dimore private e non mancheranno i concerti itineranti, in tram, bici e tandem in un cartellone che permette di scegliere fra 450 eventi.
Sabato 19 inoltre, a un secolo dalla scomparsa di Debussy, Piano City, con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, gli dedicherà un programma intero di concerti (dalle 11 alle 18). In collaborazione con Intesa Sanpaolo, partner dell’iniziativa, anche le filiali storiche e il caveau di una banca si apriranno alla musica. Così come, per la prima volta, l’Archivio di Stato, l’Orto botanico di Città studi e il Memoriale della Shoah, con il concerto di musiche armene di HeghineRapyan.
Come da tradizione i concerti saranno ospitati nelle case private e nei cortili, anche delle case popolari, grazie alla collaborazione con MM, la società che gestisce l’edilizia popolare del Comune. Ma Piano City in questa settima edizione aprirà ancora più luoghi alla musica: tra le novità l’Archivio di Stato, l’Orto botanico di Città studi e il Memoriale della Shoah, la Biblioteca degli alberi ai giardini di Porta Nuova e via della Spiga, che si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto.
Musica anche in periferia, nella zona di via Padova e Corvetto, grazie alla partnership con il progetto ‘La città intorno’, il programma di rigenerazione urbana di Fondazione Cariplo, e sui tram storici di Atm, con Piano Tram. Piano City è realizzato con la direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini. Il programma nel dettaglio lo trovate alla pagina https://www.pianocitymilano.it/ (Repubblica)
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