Milano 27 Aprile – Nuda o quasi, con un serpente dipinto sul corpo, una modella della Peta ha manifestato ieri fuori a un negozio di Prada – alla vigilia dell’incontro annuale degli azionisti dell’azienda – per protestare contro le vendite di oggetti prodotti con pelli esotiche.
Per bocca del direttore dei programmi internazionali Mimi Bekhechi, PETA “chiede a Prada di smettere di trarre profitto dalle morti miserabili di questi animali e interrompere la vendita di pelli esotiche, concentrandosi invece su materiali vegani all’ultima moda”.
Secondo le indagini di PETA, “nell’industria delle pelli esotiche i serpenti sono inchiodati agli alberi e scuoiati vivi, gli struzzi ricevono scosse elettriche prima che le loro gole vengono tagliate, i colli degli alligatori sono tagliati e i coccodrilli sono tenuti in fosse minuscole e sporche”. Un rappresentante di PETA US, che possiede delle azioni Prada, parteciperà all’incontro annuale di domani per chiedere alla società di smettere di vendere pelli esotiche.(Ansa)
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