A distanza di 15 giorni dall’accoltellamento dopo una lite tra latinos, la birra scorre ancora a fiumi.
Nessuna licenza, nessuno scontrino, nessuna garanzia igienica per il cibo che viene cucinato in loco.
Succede al Parco Lambro di Milano dove il Comune ha creato il paese dei balocchi per chi desidera trasgredire.
Ed è così che si vedono accendere barbeque e fornelli alimentati da bombole a gas che cuociono, in mezzo all’immondizia, alimenti che non presentano nessuna certificazione alimentare.
Un paradiso dell’illegalità dove i minori vengono utilizzati come mercanti.
Un commercio imponente di evasori fiscali che non contribuirà alla tassazione per i servizi statali né alimenterà il sistema pensionistico nazionale.
Il paese dei balocchi per chi desidera liberare la propria bestialità orinando nella natura senza vergogna, fumare spinelli davanti ai bambini, senza nessuna limitazione.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Parco Lambro riflette esattamente il modo in cui le gestioni socialcomunistechic hanno ridotto Milano e io che abito vicino a parco Lambro conosco molto bene la situazione sia del parco che della città, in particolare della zona 2 e 3 in stato di abbandono da anni.
Penso che l’unica soluzione per risolvere i problemi della città che questa gentucola amministra malamente sia ripetere le V giornate di Milano del 1848. Questo perchè questi amministratori sono anche peggio degli austriaci di allora in quanto sono tanti gli interessi di sottobosco che legano una parte della città a loro. Come conseguenza di questa amministrazione non ce ne libereremo più se non daremo corso a qualche seria manifestazione per far capire che c’è anche un’altra larga parte di Milano che non sopporta più questi amministratori fasulli.
Egregio dott. De Pasquale leggo spesso tutte le sue denunce e se l’opposizione nel suo complesso facesse il suo dovere forse le cose potrebbero andare un pochino meglio. I vostri soci della tanto decantata Lega che sembra spaccare le montagne, a parole, come opera a Milano?
vada a vedersi Vienna, basta anche un giro da casa su street view, altro che “peggio degli austriaci”! gli austriaci dovevano rimanere!
Ma lo stesso tipo di accampamento c’è ormai anche tra i prati davanti a corso Indipendenza 12,poi nel pomeriggio-notte sotto le vetrine dell’UBI. Il negozio di telefonia verso Mameli ha traslocato e anche lì è pronto un nuovo bivacco. Ma Sala ha paura di questa gente per decidersi a utilizzare il daspo? L’assessore Rozza ci stava arrivando,ora vedremo A.Scavuzzo cosa saprà fare.
vada a vedersi Vienna, basta anche un giro da casa su street view, altro che “peggio degli austriaci”! gli austriaci dovevano rimanere!