Milano 6 Maggio – Niente fuochi d’artificio con ospiti dal nome celeberrimo, ma una serata concreta che deve correre, con uno schema un po’ noioso che deve rispettare i riti prevedibili ormai consolidati. Stucchevoli le prese di posizione della Parisi, ma anche l’entusiasmo per Biondo della Ventura.
Si delinea con evidenza la contrapposizione tra Emma e Carmen, due voci distanti anche nel modo di interpretare. Carmen è meno matura, ma ha una personalità incisiva che si impone. Emma raffinata ed elegante, ha colore e duttilità. Irama sa raccontare con personale intensità e ha la sobrietà di una maturità artistica impensabile in un ragazzo.
Eliminato Matteo, bella voce e simpatia. Non capisco l’eliminazione. Ric scrive bene, ma forse non è stato capito. La ballerina Valentina era segnata, dopo le divergenze con la Celentano, ma per Luca è incomprensibile l’eliminazione.
Bryan ha ballato bene, anzi benissimo e finalmente ha i complimenti della Parisi. E l’abbraccio con la madre è liberatorio, lunghissimo, gratificante.
La contrapposizione Carmen – Irama è curiosamente tra due cantanti molto diversi, ma la vittoria di Irama dimostra una significativa preferenza del pubblico. E d’altronde Irama è il vero protagonista e vincitore della serata: intelligente garbato, sorridente.
La proposta di Zerbi è stata profondamente ingiusta e, nonostante i bizantinismi verbali, difficile capire le ragioni.
Un’annotazione: una De Filippi che abbandona l’abito bon ton e si presenta grintosa e giovane fa bene alle over 50. Anche perché ha un fisico perfetto.
Olga Molinari