Milano 6 maggio – La geografia del programma si è allargata ogni anno di più. Quest’anno la Milanesiana – edizione numero 19, dal 9 giugno al 2 settembre – tocca, oltre a Milano, naturalmente, anche Ascoli Piceno, Collodi e Ferrara, città che vanno ad aggiungersi alle già collaudate Torino, Bormio, Verbania, Firenze e Matera. Ed ecco che la Milanesiana, per dirla con la sua ideatrice e direttrice, Elisabetta Sgarbi, “un organismo vivente che, con le sue molteplici forme, crea dialoghi inaspettati” tra i 170 ospiti internazionali, le sette mostre e i 65 appuntamenti previsti in rassegna e incentrati sul tema “Il Dubbio e la Certezza”.
Nel vulcanico crossover tra letteratura, musica, cinema, scienza, filosofia, teatro e arte ci sarà quindi spazio per il premio Nobel per la Letteratura Jean Marie Gustave Le Clezio ma anche, per esempio, per Al Bano. Per la musica ci saranno i Baustelle e Le luci della centrale elettrica e sarà tributato un omaggio a Lucio Battisti di cui ricorre il ventennale della morte. Per il cinema è in calendario l’incontro con Amos Gitai dedicato a Israele e il 5 luglio all’università Iulm, una serie di proiezioni dedicate a Giorgio Serbanenco con la presentazione di un suo romanzo inedito. Tornando alla letteratura, è previsto anche un incontro con Joby Warrick, vincitore di due premi Pulitzer, l’ultimo dei quali per il suo libro sull’origine dell’Isis. (Repubblica)
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