Milano 14 Maggio – Non si capisce perché il Parco Trotter si, e le scuderie De Montel no. L’assessore all’Urbanistica Maran deve spiegare perché il Parco Trotter venga ristrutturato con i soldi del Comune di Milano (e in parte della Fondazione Cariplo), mentre una struttura di grande importanza artistica come le celebri scuderie volute dal Nobile De Montel, esempio straordinario di commistione tra lo stile francese delle scuderie del Duca di Condè a Chantilly, e il Liberty Milanese, invece siano state messe a bando nell’ambito del progetto «Reinventing Cities», con un rischio concreto di speculazione edilizia.
Venerdì sera il via con tanto di sindaco sala presente, alla coprogettazione delle aree del Trotter. Costo: 12 milioni, di cui la Fondazione Cariplo si è fatta carico per 8 milioni; 900.000 arrivano dalla Regione, mentre il Comune ci ha messo 2,1 milioni. Molti di meno di quanto costerebbe la ristrutturazione delle Scuderie De Montel (a bando per poco meno di 2 milioni), verso le quali il Comune dimostra mancanza di cultura e sensibilità.
L’ex Trotter fu costruito nel 1906 per ospitare scuderie di cavalli trottatori. Fino al 1924 fu sede della Società del Trotter che poi si spostò nell’attuale area del vecchio ippodromo del trotto oggi in demolizione. Il progetto fu affidato a un tecnico del Comune, l’ingegnere Folli. Successivamente venne realizzato un impianto a padiglioni e vennero costruite palestre, piscina, teatro, cinema, fattoria e una chiesa. Senza voler contrapporre le scuderie De Montel al Parco trotter, corre l’obbligo di dire che la struttura voluta dal nobile milanese merita il rispetto dovuto.
In soccorso alle Scuderie è venuta una scuola di Milano, il Liceo Leopardi che ha realizzato un progetto di ristrutturazione della struttura che ha vinto il Torneo del Paesaggio del Fai, primo su un totale di 5mila scuole. II progetto verrà premiato il 21 maggio a villa Necchi, storica sede del Fai.
Claudio Gobbi (Libero)
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