Milano 20 Maggio – Il Parco Sempione sta bene dal punto di vista del verde. Sta ritornando invece ai tristi anni 90 per quanto riguarda la presenza di spacciatori e venditori abusivi ovunque.
La presenza di gruppi di spacciatori maghrebini e senegalesi è ossessionante: sono attorno al campo da basket, dietro molte siepi, nei viali vicino all’Arco. Si raggruppano in panchine ma il loro quartier generale è il Teatro Burri. Lí vicino c’è anche un gruppo di senegalesi che smonta le bici pubbliche gialle e disinnesca i loro lucchetti.
Come abbondantemente previsto, la installazione a forma di palco, prima demolita e poi ricostruita dal Comune, è occupata stabilmenta da spacciatori, venditori abusivi e radioloni che spandono musica etnica. Gli spettacoli culturali e teatrali promessi dalle Giunte Pisapia e Sala saranno stati forse 3 in 4 anni.
La prospettiva Castello/Arco della Pace è stata irrimediabilmente rovinata per far posto a un bivacco di maghrebini e a un deposito di stupefacenti vari.
Come detto, il Sempione è tenuto bene dal punto di vista della cura del verde. Certamente meglio di molti parchi di periferia dove l’erba e sempre alta.
Ma se non si estirpa la malapianta di spacciatori e venditori abusivi il Parco Sempione tornerà come nei primi anni 90: infrequentabile per famiglie, bambini, turisti.
Per Sala e i suoi questo problema letteralmente non esiste, anzi ci si prepara alla tavolata multietnica del 23 giugno.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.