Atm è un fiore all’occhiello della nostra città. Un modello per città come Parigi ed Amsterdam. Purtroppo non è azienda autonoma, ma risponde al Comune ed al suo indirizzo politico. Ed al Comune indovinate chi c’è? L’attuale inquilino ha alcune idee peculiari. Una di queste è che l’azienda di trasporto pubblico stia erogando troppo, in cambio di troppo poco. Un’idea peculiare, visto che in meno di dieci anni il biglietto è raddoppiato. Ed evidentemente gli aumenti passati e quello che sta per arrivare, devono coprire altro. Tipo i problemi di allungamento delle linee esistenti ed i problemi connessi. Per coprire la situazione, allora, si spinge su miglioramenti di cui pochi avevano realmente bisogno tipo, come riporta Repubblica:
Navigare gratis, con cellulare o tablet, in metro: il servizio di free wi-fi nella metropolitana di Milano cresce. Dopo la fermata Duomo M1-M3, la connessione internet gratuita da lunedì 28 sarà disponibile anche nelle stazioni di Cadorna M1-M2 e San Babila, per migliorare ulteriormente la “user experience” dei passeggeri milanesi e dei turisti.
Navigazione a banda ultralarga per quattro ore al giorno, che può arrivare a superare i 500 Megabit al secondo: poi la connessione potrà proseguire a 200 KB/s in uplink e 200 KB/s in downlink per il resto della giornata.
Dopo questa prima fase di sperimentazione Atm, la municipalizzata milanese dei trasporti, ha intenzione di estendere la rete wireless in tutte le 113 stazioni e lungo tutto il percorso della metropolitana.
Una sperimentazione per provare la qualità delle varie coperture wireless verrà attivata anche sui mezzi di superficie
Ecco, questa roba qua vale 50 cent in più a biglietto? Perché il giochino è questo: carico di servizi non richiesti, poi aumento il biglietto. Perché abbiamo il Wi.fi gratis. E forse la M4 prima del prossimo secolo. Mah. Io mi terrei volentieri i soldi, e magari potrei investirli in una connessione migliore per me. Da non dover condividere. Rallentandola per tutti…
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
ma come siete polemici in tutto