Le agenzie di rating minacciano ancora un taglio del rating. Questa volta è il turno di Moody’s che ha dichiarato l’intenzione di abbassare la valutazione dell’economia italiana se le politiche italiane sarannoo “insufficienti a posizionare nei prossimi anni il debito su una traiettoria di discesa”. Vogliono la certezza di “riforme strutturali credibili”, come se non fossero bastate quelle degli ultimi anni con l’abolizione di diritti del lavoro e sociali. Se il governo si allinearà ai loro desiderata, in particolare puntando al taglio del faraonico debito pubblico italiano, allora si ventila persino l’ipotesi di una revisione al rialzo. L’ipotesi di un esecutivo Lega-M5S aveva già portato all’annuncio della messa sotto osservazione dell’Italia.
Il debito, come riporta questa tabella elaborata dalla Banca d’Italia è in continua crescita:
E ogni gradino verso l’alto che raggiunge, aumenta la debolezza della politica italiana. Senza finanziatori infatti potrebbero chiudere gli ospedali come tanti altri servizi. In Grecia si era arrivati alla chiusura dei bancomat. Adesso le agenzie avvertono che l’Italia rischia di scivolare verso uno scenario simile, sempre che non si faccia come dicono loro.
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