Recenti stime indicano in Italia ben 300.000 contenziosi pendenti per errore medico (malasanità). Con la riforma Gelli si è tentato di sveltire e agevolare le procedure di conciliazione tra medico e paziente, anche in considerazione del fatto che la maggior parte di queste cause sono di importo medio.
A rispondere alle domande su procedure e tempi è la Dott.ssa Lucia Gargiulo, titolare dello Studio Medico Legale Gargiulo, CTU e Perito del Tribunale, (Dirigente medico superiore della Polizia di Stato), specializzata in questo ambito.
Quali sono i casi che capitano più di frequente di errore medico ?
I casi di errore medico, comunemente denominata malasanità, che prendiamo in esame sono molteplici, sia in ambito terapeutico che in ambito diagnostico spesso riguardano la ginecologia e l’ostetricia e di seguito la chirurgia in generale. Spesso il paziente oltre all’operato del singolo medico denuncia una disfunzione organizzativa generale che dipende dalle condizioni delle strutture. Questo si traduce in un malfunzionamento dei macchinari, nella carenza di personale, in scarsa igiene degli ambienti.
In particolare negli anni lo Studio Medico Legale della Dott.ssa Gargiulo, si è specializzato nella malasanità da parto (asfissia perinatale, encefalopatia ipossico ischemica, monitoraggio fetale intrapartum, infezioni aggressive in gravidanza).
Altro settore di particolare interesse è la malasanità legata alla cardiochirurgia. La cardiochirurgia è un settore che si caratterizza per la particolare complessità. I principali rischi cui va incontro una doverosa analisi del caso sono: aritmie, emorragie, scompenso cardiaco, eventi ischemici. Bisogna anche osservare in questo particolare settore la mancata o errata somministrazione di farmaci, la mancata o errata terapia riabilitativa, mancati controlli periodici, inadeguata assistenza post operatoria.
Chiediamo allora alla Dott.ssa Lucia Gargiulo,titolare dello Studio Medico Legale Dott.ssa Gargiulo, quando si può parlare di responsabilità medica?
Si parla di responsabilità medica, quando un errore terapeutico o diagnostico del medico provoca un danno al paziente che ha richiesto una prestazione sanitaria. Quindi, in parole povere, si parla di errore medico nei casi in cui il professionista o l’Ospedale, non attenendosi alle Linee guida o alla buona prassi medica, provoca con il suo operato danni o lesioni permanenti al paziente.
Come si determina l’errore medico?
Il primo passo assolutamente necessario è raccogliere la documentazione medica in possesso al paziente incluse le cartelle cliniche richieste alla struttura ospedaliera. Per cartella clinica si intende l’insieme di documenti che registrano un complesso eterogeneo di informazioni sanitarie, anagrafiche e sociali aventi lo scopo di rilevare il percorso diagnostico terapeutico del paziente al fine di predisporre gli opportuni interventi medici ed effettuare indagini statistiche e medico legali.
Una volta raccolto tutto il materiale lo si sottopone allo studio medico legale di fiducia che ha il compito di studiarlo attentamente da un punto di vista medico scientifico.
Qualora, alla fine dell’analisi, si riveli un caso di responsabilità medica sarà compito del medico legale redigere la relazione medico legale che motiverà e quantificherà il danno subito.
Quanto dura una causa per malasanità?
Vi sono varie alternative per il paziente, con costi e tempi differenti, è comunque preliminarmente obbligatorio un tentativo di conciliazione tra le parti.
Il mio studio medico legale affianca il paziente sia in sede di conciliazione che di giudizio, sia in sede civile che in sede penale. Particolare importanza assume l’accertamento tecnico preventivo, ex art. 696 bis c.p.c., in cui il Giudice conferisce l’incarico al CTU (medico legale o specialista) che dopo alcuni incontri e lo studio della documentazione medica del periziando, tenta la conciliazione tra le parti e redige una relazione medico legale che assumerà valore di prova documentale.
Questo procedimento dura alcuni mesi, non è molto oneroso per il paziente ed inoltre è spesso utilizzato per la natura prettamente tecnica della materia.
Chiediamo alla Dott.ssa Gargiulo, medico legale che opera in tutta Italia, se è preferibile l’azione civile o l’azione penale nei confronti dell’Ospedale o del medico che ha commesso l’errore medico?
Ogni caso deve essere valutato caso per caso e non si può stabilire una regola univoca. Dipende anche dalla gravità del caso e dal tipo di errore medico che è stato commesso. Fatta questa doverosa premessa bisogna considerare che l’onere della prova in caso di giudizio penale è molto più stringente per chi ha subito l’errore medico e quindi, di solito, si procede con l’azione civile.
Oltre alla responsabilità medica quali sono i settori per cui consiglia di rivolgersi a uno Studio medico legale come il suo?
Ci si rivolge per molteplici ragioni a dire il vero, oltre alla responsabilità medica (comunemente denominata malasanità), molti clienti vengono da noi per essere assistiti in caso di incidente stradale e altro tipo di infortunio. Infatti, in questi casi, è preferibile avere una propria relazione medico legale (perizia medico legale) per ottenere in sede di trattativa con l’Assicurazione il giusto risarcimento per il danno subito. Anche in caso di trattativa con l’assicurazione assistiamo in tutte le fasi il paziente che si è affidato a noi sino al riconoscimento del danno.
Inoltre assistiamo numerosi Clienti nelle loro cause civili o penali in tutte le fasi del giudizio, si parla quindi di tutte quelle occasioni in cui può essere utile essere assistiti da un medico legale per certificare un danno o determinare l’esistenza o meno di questo.
In particolare nel processo penale, l’intervento del perito o consulente tecnico (medico legale), come esperto cui affidare l’incarico di valutazione tecnica scientifica dei dati materiali pertinenti al reato, assume un ruolo di particolare rilievo.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,