Centri Sociali e immigrati uniti per gridare il loro odio

Milano

Milano 10 Giugno – C’è un odio inesauribile, un odio che prende energia da se stesso, nella sinistra. Da sempre. Un odio viscerale che vuole annientare, distruggere chi ritiene indegno della sua logica, del suo sentire. E’ sufficiente individuare il nemico, poi vomitargli addosso insulti e maledizioni, sempre nella convinzione di possedere la verità. E le motivazioni sfruttano un buonismo peloso che le nobilita, le rende accettabili senza se e senza ma. E’ così che si alimentano soprattutto i Centri sociali, ieri contro i neofascisti oggi contro i razzisti lombardi di Salvini. E la violenza del dire celermente può diventare violenza del fare. L’abbiamo già visto e sperimentato. Racconta la cronaca di Repubblica “Sono partiti in un migliaio alle 16 da via Palestro, diretti verso la stazione Centrale i manifestanti antirazzisti chiamati in piazza da una rete di associazioni e sindacati a ricordare SoumailaSacko, il maliano di 29 anni ucciso il 2 giugno in provincia di Vibo Valentia.  Sugli striscioni di apertura tenuti dai migranti dei vari centri d’accoglienza milanesi, si legge: “Ucciso prima dalla mafia e poi dal vostro razzismo”. Numerosi gli striscioni e i cartelli contro il razzismo e a favore dei diritti degli immigrati” Nessuno vuole negare i diritti delle persone, siano straniere, extracomunitarie o italiane, ma proprio per questo l’accoglienza dovrebbe essere praticata salvaguardando la dignità dei singoli, commisurando ciò che si può fare, nei numeri compatibili con gli altrettanti diritti dei nostri cittadini. Si chiama accoglienza lasciarli dormire in strada, ammassarli come animali nei centri? Sackò non è morto per un atto razzista, ma di delinquenza comune. I centri sociali ritengono di farne una vittima del razzismo? Ritengono che gli emarginati, gli ultimi, le vittime di ingiustizia sociale abbiano sempre la pelle nera? Una visione molto riduttiva e ideologica. L’altro, l’italiano, diventa il diverso, il privilegiato da combattere anche se vive di povertà, si adegua a lavori pochissimo retribuiti, ha la figlia stuprata da qualcuno venuto da lontano che se ne frega delle regole di buona convivenza.

“Non smetteremo mai di lottare affinché non accada mai più e per sconfiggere il razzismo lo sfruttamento, la mafia e tutte le ingiustizie che sempre sono intrecciate tra loro. Non possiamo rimanere indifferenti.” Spiega una ragazza. E i migranti bruciano una bandiera della Lega, fomentano l’odio, gridano “Assassini! Assassini!”, minacciano Salvini “Salvini, la pacchia è finita, ci vediamo a Pontida”. E’ questo il razzismo di sinistra che trova sempre nuovi spazi, affianca una polveriera pronta ad esplodere. E in una logica elementare giustifica i soprusi e la violenza degli immigrati.

“La Lega ha sempre espresso le proprie idee democraticamente e sempre pacificamente – fa notare Roberto Calderoli – noi leghisti, invece, da tre decenni subiamo continue aggressioni dai democratici e pacifisti ragazzi dei centri sociali”.

1 thought on “Centri Sociali e immigrati uniti per gridare il loro odio

  1. Ormai chi lo ha voluto capire lo ha capito. A Milano, ma non solo, esiste una situazione di italiani a dir poco strani, ma direi più che altro furbastri “all’italiana!” Pur di fare danni alla città ormai invasa ovunque da africani che mendicano e quindi coinvolti in qualche giro strano, per guadagnarsi uno sporco stipendio alle spalle degli extracomunitari sono disposti a fare manifestazioni contro gli altri italiani che sono la maggioranza silenziosa e che all’Italia e agli italiani ci tengono.
    Si sono mai chiesti questi italiani parassiti che hanno manifestato ieri a Milano perchè la tanto vituperata Lega e i 5stelle hanno vinto le elezioni? Allora, hanno vinto le elezioni perchè le sinistre al potere in Italia dal 2011 al 2018 hanno fatto tanti e tali danni che questo paese prima di potersi risollevare avrà bisogno di anni e anni di buon governo. E tutti quei parassiti che ieri stavano manifestando contro chi vuol risollevare il paese sono complici della drammatica situazione in cui il paese oggi si trova.
    Io non sono certamente un leghista, anzi, ma un cittadino italiano che riesce ancora a ragionare con la propria testa e che segue le dinamiche politiche e aggiungo che quelle sinistre sono state uno sfacelo per il paese che non si sarebbe mai potuto permettere tutta questa invasione africana stante la nostra situazione molto precaria in termini finanziari da anni.
    Ne vedremo delle belle sui nostri titoli di stato con la chiusura da parte della BCE del Q.E. Dovremo pagare interessi molto alti per poterli piazzare sul mercato e allora come potremo continuare a sostenere tutti i poveri italiani e tutta questa enormità di extracomunitari? Certo per molti italiani le sofferenze dei propri concittadini di pelle bianca possono essere buttate a mare perchè non lucrabili mentre le sofferenze di oltre mare permettono il business.
    E vero che l’Africa è sempre stata sfruttata dai bianchi, ma nessuno si rende conto che oggi i bianchi importano africani per manovalanza di basso livello a bassissimo costo continuando così lo sfruttamento dell’Africa in modo diverso!? Ovviamente con il beneplacito dei vari capi africani e delle religioni…….. Le sofferenze dei due popoli , ovviamente, continueranno a favore dei soliti noti.

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