Il programma ‘Non è l’arena’ segna un altro colpo. Perché di Fabrizio Corona si può pensare quello che si vuole, ma quando va in onda l’ascolto è assicurato. Per alcuni un bandito, per altri un corsaro, un pirata, persino un eroe. E se lo si mette nella stessa stanza con un polemista come Giampiero Mughini lo scontro è assicurato. Massimo Giletti dimostra di avere del pelo da vecchio volpone come conduttore: ha infatti invitato Corona con la scusa di raccontare parti della sua storia non ancora raccontate. In realtà è ovvio che tenere a freno un cane sciolto come Corona è quasi impossibile se non controproducente per gli ascolti. Come era probabile avere Mughini giusto per farlo scontrare con Corona: e così è successo quasi subito. In un’escalation di accuse si è arrivati al liberatorio: “Intellettuale di ‘sto cazzo” all’indirizzo di Mughini. La rabbia di Corona poi si è riversata su Selvaggia Lucarelli rea di aver scritto un articolo che lo avrebbe messo alla berlina se non addirittura a rischio. Insomma la solita furia formato Fabrizio. Il bandito che amano in molti, ma davvero tutti? Non siamo arrivati troppo oltre con quest’epopea?
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845