Là dove il mare luccica Boldrini & C. cospirano per demolire Salvini

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Milano 19 Giugno – Nella notte tra il 18 e il 19 giugno del corrente anno, là dove il mare luccica e soffia forte il vento, una donna di mezza età, gli occhi bistrati per l’evento, l’abito da gitana per l’immedesimazione con un popolo incompreso, una sciarpa rossa che danzava nell’aria, piangeva. Ed era un pianto di rabbia e di impotenza, mentre il mare le regalava immagini di migranti e ancora migranti che gridavano Italia, Italia: un incubo che la stava distruggendo. Lei, ex Presidente della Camera sempre attenta ai disagi dei migranti e dei rom, ma assente e muta per le difficoltà dei connazionali, aveva deciso di agire. Consapevole che la sconfitta alle elezioni l’aveva relegata in terza fila nel balletto della politica, aveva cercato alleati per annientare quell’uomo che nulla aveva di umano. E gridava alla luna che era piena e così bella da togliere il fiato “Dimmi se questo è un uomo? Dimmi che cosa sarà degli amici rom?” Ma la luna tirava dritto per la sua strada, con il suo carico di luce e, per una volta, non si curava delle beghe sulla Terra.

La donna era in attesa. Aveva convocato Fico che aveva le sue ragioni per contrapporsi a Di Maio e a quel governo di destra di cui, obtorto colo, faceva parte. Perché per lui il pugno chiuso era il suo credo, poche storie. E ancora gli amici del PD che per l’occasione erano benedetti. Bisogna superare le differenze quando c’è un nemico comune. Ad arbitrare la seduta il saggio per eccellenza: Eugenio Scalfari che aveva promesso un piano.

La luna era incuriosita, ma non più di tanto. E finalmente i convocati, tutti presenti, iniziarono con veemenza la discussione.«Ho letto le dichiarazioni di Matteo Salvini. Parlare di censimenti razziali riporta alla mente atroci ricordi. Mi auguro che il ministro degli Interni italiano voglia precisare le sue affermazioni. L’evocazione, da parte di un membro del governo del mio Paese, di una sorta di pulizia etnica è inaccettabile» (senatore del PD Franco Mirabelli): ​«Le parole sono pietre e il ‘dossier Rom’ di Salvini è agghiacciante, ricorda politiche di stampo nazista. Forse il leader della Lega asseconda la pancia dei cittadini spaventati, ma a tutto c’è un limite.” (senatore del Pd Edoardo Patriarca) «Se proprio vogliamo fare i censimenti, io partirei da quello dei razzisti e dei fascisti. Per evitarli meglio». (Matteo Orfini Presidente PD)

La luna continuava a non capire “Non si possono fare i censimenti dei vivi che siano rom o altre etnie, ma si può fare il censimento dei fascisti morti”

Eugenio Scalfari sogghignava come un pavone soddisfatto “Io ho un progetto che con l’aiuto di Fico riuscirà a bloccare Salvini. Chi meglio di Minniti potrebbe farlo? Ecco l’idea: occorre trovare un ruolo proprio a Minniti per trasformarlo nello “sceriffo” dell’immigrazione dell’Unione europea. In questo modo potrà proseguire le politiche iniziate da ministro dell’Interno, ma avrà l’autorità di stroncare sul nascere le azioni di Salvini”

La luna guardava la loro improvvisa felicità senza capire che stavano progettando un colpo di stato, ma ne aveva visti tanti…quasi tutti finiti male, per quella maledetta presunzione di aver ragione e non ascoltare le ragioni degli altri.

P.s.) Potrebbe sembrare fantapolitica, ma è più reale di quanto non si supponga

1 thought on “Là dove il mare luccica Boldrini & C. cospirano per demolire Salvini

  1. Ma e’ mai possibile che la mamma degli imbecilli sia sempre in cinta ? Non avrà bisogno di un periodo di infertilità per recuperare energie e buon senso?

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