Milano 21 Giugno – La notizia è dell’Huffington Post: “ Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato che firmerà un provvedimento che evita la separazione delle famiglie di migranti al confine con il Messico.
Ivanka Trump, figlia, confidente e consigliera del presidente Usa lo avrebbe incitato a porre fine alla separazione dei bambini dai loro genitori migranti irregolari che vengono fermati alla frontiera tra Stati Uniti e Messico. È quanto emerge da una testimonianza indiretta, quella di Carlos Curbelo, rappresentante repubblicano della Florida, fatta alla Cnn dopo avere assistito a una riunione fra i deputati del partito alla Camera e Donald Trump.
Ivanka, tuttavia, non ha espresso alcuna critica pubblica al padre su questo argomento. Il presidente “ha menzionato il fatto che la figlia Ivanka l’ha incitato a porre fine a questa pratica e ha detto che riconosce che dovrebbe finire e che le immagini sono dolorose, e che lui cerca una soluzione legislativa”, ha detto Curbelo alla Cnn. “Sua figlia ha visto le immagini e ha detto che per una serie di ragioni dovremmo risolvere questo”, ha dichiarato Chris Collins, deputato repubblicano di New York, anche lui presente alla riunione con Trump.
E così sia. I bambini non sono mai colpevoli, sono solo vittime. Per non ripetere Terezin pubblichiamo una poesia di speranza di una bambina prigioniera:
*
Ascolta, già fischia la sirena della nave.
Su, partiamo
per porti sconosciuti!
Ecco,
è già l’ora.
Navigheremo lontano,
i sogni diventeranno realtà.
Oh, dolce nome del Marocco!
Ecco,
è già l’ora.
Il vento ci porta canzoni
di paesi lontani.
Guarda il cielo
e pensa soltanto alle violette.
Ecco,
è già l’ora.
Alena Synková (1926 sopravvissuta)
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