La storia di un micio che andava matto per le scamorze.

Zampe di velluto

Isidoro da randagio a maestro di vita e star del web

C’era una volta un Re e questo Re era speciale. Rosso e maestoso, viveva vicino ad una pizzeria di Taranto ed aveva imparato ad apprezzare mozzarelle e scamorze. Era un caldo pomeriggio di agosto e su un muro di recinzione un bellissimo gatto rosso si faceva riscaldare dal sole. Il 23 novembre 2013 pioveva a dirotto, la piccola Sara scese da casa per andare a scuola e trovò Isidoro (così lo avevano chiamato i bambini della piazzetta), tutto bagnato sotto il temporale, avvisò sua mamma che, senza pensarci due volte, scese in pigiama per asciugarlo. Mimma Ricciuti, davanti a sé, vide un micio spaventato con gli occhi grandi pieni d’amore: Isidoro aveva trovato una famiglia. Siamo arrivati a Taranto per incontrare la mamma adottiva di Isidoro, perché questo grande micio rosso, che la leucemia ha portato sul Ponte dell’Arcobaleno il 29 maggio di quest’anno, è diventato un simbolo dell’amore verso i felini che possono essere adottati (come gli amici cani del resto) anche da adulti. «Mi piacerebbe far capire che adottare un randagio adulto può essere una esperienza impagabile -ci racconta commossa Mimma Ricchiuti -e devo dire che quando ho visto per la prima volta Isìdoro , sono rimasta incantata dalla sua bellezza e ho rivissuto subito i ricordi da bambina con gli animali: molti gatti e in particolare Carlotta, una micia tutta bianca che è stata una compagnia per mio padre negli ultimi anni della sua vita.

Ho pensato a Tommy, un meticcio simile ad un pastore tedesco e le tartarughe che sono immancabili nella mia famiglia. Oggi mi rendo conto, però, che l’affetto e la riconoscenza che Isidoro mi ha dimostrato giorno dopo giorno sono ineguagliabili. Confesso di averci pensato bene prima di adottarlo; avevo molti dubbi perché non avevo mai adottato un micio adulto , mi ponevo molte domande: si adatterà in casa? Imparerà a fare i suoi bisogni nella lettiera? Userà il tiragraffi? Si affezionerà a noi? », Quante stupide domande in effetti ci poniamo a volte di fronte ad un randagio che ci guarda implorando il nostro aiuto. La riflessione che scaturisce dalle belle parole di Mimma Ricchiuti è importante: un gatto che viene dalla strada, con i suoi problemi e magari qualche malattia da curare, e che entra nelle nostre famiglie si porta dietro un corredo di affetto immenso e ci permette di fare un gesto meraviglioso. «Isidoro è entrato in punta di piedi nella nostra famiglia -Mimma racconta con gli occhi lucidi -perché, ovviamente, aveva paura del nuovo ambiente, ma ci ha amato subito, si è adattato senza difficoltà. Non dimenticherò mai i suoi primi giorni in casa: è stato un susseguirsi di emozioni forti e ricordo che voleva stare sempre in braccio e adorava le coccole, per qualsiasi cosa faceva le fusa, sembrava volesse ringraziarci». Isidoro è stato con Mimma e la sua famiglia due anni e mezzo, purtroppo la leucemia felina se l’è portata via, ma il micione rosso abita ancora e per sempre nel loro cuore, come nel cuore di decine di migliaia di ammiratori che ha conquistato con una sua pagina internet (https://m.facebook.com/ilgattoisidoro/) e che tra poco avranno anche il piacere di leggere un fumetto a lui dedicato.

LUCIA LEONESSI  (Libero)

1 thought on “La storia di un micio che andava matto per le scamorze.

  1. Io L ho conosciuto tramite la sua pagina fb L ho subito amato perché lui era un micio che parlava con gli occhi anzi per me lui davvero parlava .. un gatto umano e poi di una bellezza straordinaria . Ho vissuto i suoi ultimi giorni e ci ho pianto tantissimo come sto facendo ora scrivendo . Sto piangendo . Non lo dimenticherò mai . Ogni gatto rosso che vedo e per ogni gatto randagio vorrei una vita bella se pur breve come ha avuto Isidoro . Lo amo immensamente e lo amerò sempre .

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