Sei moschee a Milano non bastano. Le comunità islamiche si lamentanodopo l’incontro con il vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore Maran. Insomma il piano del Comune è deficitario: poche moschee e troppo piccole. Vien da pensare che quelle improvvisate e abusive siano più numerose di quanto si conosca. E più comode, quasi dentro casa.
Chiarisce Il Giorno “Le linee di indirizzo del Piano per i nuovi luoghi di culto sono già state indicate dall’esecutivo di Palazzo Marino: tre aree comunali – gli ex bagni pubblici di via Esterle, il parcheggio di via Novara e il terreno di via Marignano – saranno messi a gara al termine dell’iter di approvazione del Piano (gli islamici potranno concorrere solo per due spazi su tre), mentre quattro luoghi di culto islamici per ora abusivi, quelli di via Padova-Cascina Gobba, via Maderna, via Gonin e via Quaranta, dovrebbero essere regolarizzati.. Al termine dell’incontro, intanto, Sharif Mohamed della Comunità islamica Fajir di via Quaranta sottolinea: «Noi siamo uno dei centri di preghiera che dovrebbero essere regolarizzati, siamo soddisfatti, ma secondo noi non saranno sufficienti solo sei moschee per tutta la comunità islamica milanese. Quante ne servirebbero? Almeno dieci». Abdu-r-Rahman del Centro islamico di Milano e Lombardia ai confini tra Segrate e Milano, invece, pone un’altra questione: «Sarebbe bello avere anche una moschea-cattedrale, una moschea grande come quella di Roma o di Parigi”. Insomma un sogno di grandeur che Sala dovrebbe capire e realizzare per dimostrare al mondo che dopo la tavolata da Guinness dei primati, potrebbe nascere anche una Moschea da Guinnes.
La Scavuzzo, infine, replica ai musulmani sulla richiesta di una grande moschea: «Le tre aree individuate per nuovi luoghi di culto sono di media dimensione, soprattutto quelle in via Novara e in via Marignano. Ma credo che noi dobbiamo rispondere a molte comunità islamiche, quindi luoghi più piccoli ci permettono di seguire meglio quello che sono le esigenze dei fedeli».
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A proposito di moschee sono certo che con questa giunta di spocchiosi radical chic noi milanesi faremo una brutta fine.
Non ci rimane che sperare nell’opposizione milanese della quale non ho molta fiducia, ma soprattutto nella regione e in Salvini.
Chi pagherà gli indennizzi per la svalutazione dei condomini milanesi che si troveranno, per loro disgrazia, vicino ad una moschea? Forse Sala o Majorino? Troppo comodo per lor signori
fare moschee a spese dei cittadini. Comincino a farsi fare moschee vicino alla propria casa. Diano bell’esempio questi soloni di sinistra che hanno faccia come il sedere; in effetti potrebbe essere un’offesa per il sedere.