Il pensiero anti mobilità di Sala e Granelli non conosce soste. Ora vogliono imporre una Zona a Traffico Limitata anche in Corso San Gottardo.
Sarebbe una catastrofe perché la città sarebbe sigillata agli spostamenti in auto sud nord per un lunghissimo tratto da Via Teulié / Castelbarco a Corso Cristoforo Colombo/ via Valenza/ Ripa di Porta Ticinese.
Questo tipo di provvedimenti, come è noto, non provoca la sparizione delle auto ma solo il fatto che si ammassano i veicoli sulle 2 circonvallazioni e si congestionano le alternative Sud/Nord cioè Via Castelbarco e Via Ludovico il Moro/Pta Genova già oggi trafficatissime.
Senza dire che si obbligano i residenti delle zone limitrofe alla ZTL a prendersi una dose aggiuntiva di smog e stress da parcheggio.
Tutto ciò sulla carta viene motivato da Granelli con l’esigenza di migliorare la vivibilità di Via Ascanio Sforza, Corso San Gottardo e Piazza XXIV maggio.
Anche i bambini sanno però che i principali problemi per i residenti della zona derivano dalla movida selvaggia e stracciona che il Comune lascia svolgere senza intervenire: pusher h 24 su Via Gola, venditori abusivi di super alcolici e cianfrusaglie, schiamazzi molesti di ogni tipo, degrado e graffiti ovunque.
Fosse vero che Sala e Granelli hanno a cuore il benessere della zona avrebbero chiesto lo sgombero e la bonifica di Via Gola, contrasterebbero seriamente l’abusivismo commerciale in tutta l’area, farebbero rispettare ai bulli della movida le regole del vivere civile. Non lo fanno perché non vogliono turbare i centri sociali che proteggono i pusher e perché teorizzano che i ragazzi devono potersi divertire all’aperto senza spendere.
In realtà questo provvedimento è l’ennesimo atto della guerra alla liberta di movimento e alla mobilità privata dei milanesi. La zona sud soffre già per i cantieri della M4, assorbe il traffico generato dalla chiusura di Area C, dal mercato trisettimanale di Papiniano, è congestionata dalla movida, ma a Sala e Granelli questo non importa: loro sperano che tutti rimangano imbottigliati e poi mandino a rottamare le auto.
Se ne fregano pure del parere del Municipio 5, che non vuole chiudere San Gottardo e vorrebbe chiusure temporanee di Ascanio Sforza. Il provvedimento é di Giunta e non di Consiglio e quindi potranno approvarlo senza il contrasto dell’opposizione.
Finché però non sarà approvato il Piano Urbano della Mobilità è facile contestare al Tar l’atto. Mi attiverò affinché sia presentato un ricorso al Tar che ha ottime speranze di successo, visto che l’atto non riveste alcun interesse pubblico o urgenza.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Fate tutto il possibile xche tutto cio non avvenga , altrimenti daranno il colpo di grazia a i negozi di san gottardo e via meda (gia in sofferenza) grazie!
personalmente non credo che fare di corso san gottardo un ztl sarebbe un colpo di grazia per i commercianti. Anzi. Chi vive fuori dal quartiere, come me, e che viene a lavorare ogni giorno in san gottardo, come me, non prende la macchina… non ci sono mai posti dove parcheggiare e tutta la via è a pagamento. quindi quando devo fare una spesa nel quartiere o quando vado a lavoro prendo il tram che purtroppo rimane bloccato per longue minute nel traffico dovuto alle auto. E chi vive nel quartiere non prende la sua macchina per spostarsi solo nella via, almeno lo spero.