In Thailandia sono quattro i ragazzi salvati dalla grotta di Tham Luang dove, dallo scorso 23 giugno, erano intrappolati insieme ai compagni di squadra e all’allenatore.
“Sono al sicuro e stanno abbastanza bene”, riferisce un capo della polizia locale . “Tre ragazzi sono stati portati in elicottero all’ospedale e uno in autoambulanza. Gli altri otto ragazzi e l’allenatore ancora all’interno della grotta – ha dichiarato ieri il governatore Narongsak Osatanakorn, responsabile delle operazioni di soccorso – saranno riportati all’estero tra 10-20 ore per motivi logistici e una necessaria preparazione dell’equipaggiamento.”
Un medico australiano ha fatto un elenco dei ragazzini in funzione delle loro condizioni fisiche, stilando così l’ordine con cui dovevano uscire, iniziando dal più debole.
In previsione dello sforzo per uscire dalla cava, ai 12 ragazzi sono stati dati, “cibo altamente digeribile e altamente energetico, con una buona dose di minerali” ha spiegato il comandante dei Seal della marina thailandese che si occupa delle operazioni di salvataggio, Arpakom Yookongdaew. Gelatine con una elevata concentrazione di calorie e paracetamolo sono state incluse nelle razioni di cibo che sono state fatte avere ai ragazzi.
Hanno camminato e nuotato per 8 ore i 4 ragazzini salvati, con 2 sub che si occupavano di ciascuno di loro. Il pool di salvataggio composta da 13 subacquei stranieri e cinque Navy Seal thailandesi ed è stato descritto come “un team di all-star”.
E oggi sono riprese le operazioni di salvataggio, una corsa contro il tempo sia per gli scarsissimi livelli di ossigeno residuale nelle grotte, sia per il timore di nuove piogge, che allaghino ulteriormente i cunicoli, previste con una probabilità del 60 per cento.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845