La telenovela della Galleria prosegue. Nuova tappa l’assegnazione del negozio un tempo occupato da Camicie Nara. Il Negozio è stato aggiudicato a Yves Saint Laurent con una offerta monstre di 1milione di affitto per 82 mq. Subito è partito l’ennesimo ricorso al Tar perché il secondo arrivato, le calzature Moreschi, dicono non sia stato ben valutata nel punteggio la “italianità” .
Su Galleria le Giunte di Pisapia e Sala hanno fatto un gran pasticcio utilizzando una modalità diversa per ogni esercizio. C’è chi ha il rinnovo diretto, chi la prelazione, chi deve fare la gara, chi ottiene lo spazio tramite sponsorizzazione. Questo ha determinato che vi siano piu ricorsi al Tar che negozi!
La filosofia della Giunta in materia è questa: forti coi deboli (bar, ristoranti, negozi storici) che vengono obbligati a fare gare per potere rinnovare i contratti, mentre è debole coi forti (grandi marchi e hotel) a cui sono consentiti rinnovi automatici, aggiudicazioni senza gara e morosità nei pagamenti. Il festival dell’ arbitrio!
Da tempo abbiamo indicato la via di uscita da questo ginepraio. Anziche affidarci alla discrezionalità dell’Assessore di turno si faccia invece un regolamento che fissa i criteri (qualità, storicità, diversità di merceologie e servizi) per l’assegnazione degli spazi in Galleria e negli altri immobili storici e di pregio.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.