Nel festival della musica antica c’è spazio anche per il viaggio nelle corti spagnole del XIII secolo e l’ascolto di alcune Cantigas, raccolte nell’antologia “Cantigas de Santa Maria”, che verranno interpretate dall’ensemble Micrologus lunedì 16 luglio alle ore 20.30 presso la Chiesa di Santa Maria della Sanità.
La raccolta delle oltre 400 Cantigas de Santa Maria è uno dei più importanti documenti della poesia religiosa in musica dell’Europa Medievale. Costituisce il prodotto dell’opera di più poeti-musicisti, voluta dal Re Alfonso X di Castiglia e per lui redatto in un preziosissimo codice della la fine del XIII secolo.
Attraverso il canto monodico si narrano le vicende di numerosi personaggi miracolati dalla Vergine Maria. Queste “cantigas de miragres” (dei miracoli), intervallate ogni dieci da una “cantiga de loor” (di lode), sono raccolte da tutta la tradizione mariana dell’Europa occidentale, e mostrano particolare attenzione agli ambienti sociali più poveri ed emarginati, così come a brani di storia sacra.
Non meno importanti sono le cantigas che vedono lo stesso re Alfonso e i suoi sudditi più volte miracolati: in questo caso è il re, abile trovatore, a innalzare “cantigas de loores” alla Vergine Santa.
La situazione politico-religiosa della penisola iberica di quel periodo mostra una compresenza di razze, culture e religioni diverse (arabi, ebrei, cristiani spagnoli ed europei): questo è il tema di alcune cantigas che vedono Maria intervenire a favore delle conversioni religiose e a sostegno dei cristiani minacciati dai mori. In questo universo medievale è presente una continua fusione dell’elemento umano e divino, una sintesi, per noi non facilmente comprensibile, fra il terreno e il soprannaturale, nel meraviglioso del quotidiano.
Le Cantigas de Santa Maria fanno parte per lingua e caratteristiche musicali del patrimonio culturale iberico, in quanto prodotto degli artisti galiziano-portoghesi presenti alla corte di Alfonso X, fermo restando il contributo, i prestiti e le influenze stilistiche della cultura europea del tempo.
Da un punto di vista musicale l’opera presenta una commistione di generi provenienti da epoche e regioni diverse: predomina la forma poetico-musicale (ABA) di un ritornello (A) alternato ad una strofa con ripresa finale del ritornello (BA); è presente il canto gregoriano (l’innodia e la sequenza) e quello trovadorico (la cansò, il rondeau e il virelai); a volte le melodie delle cantigas sono precisamente identificabili nei repertori originali di provenienza: è il caso di Nembressete Madre, la cui melodia è quella di Ab hac familia, tropo dell’offertorio Recordare, virgo madre.
16 luglio posto unico 15 euro. Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto; in sede presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione (via Conservatorio 16) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.00; online (con diritto di prevendita): Circuito Vivaticket www.vivaticket.it
Info: Associazione Culturale La Cappella Musicale – via Bellini 2 – tel e fax 02.76317176 – e-mail mail@lacappellamusicale.com – sito www.lacappellamusicale.com
PROGRAMMA
- Cantiga de loor n. 160 Que bona dona querra
- Cantiga strumentale n.6 II Ben vennas Mayo
- Cantiga de festa n. 12 Madre de Deus
- Cantiga de loor n. 330 Qual è a santivigada
- Cantiga de miragre n. 57 Mui grandes noit’ e dia
- Cantiga de loor n. 11 I Nembressete, Madre de Deus
- Cantiga strumentale n. 4 A Madre do que livrou
- Cantiga de miragre n. 302 A madre de Jhesucristo
- Cantigas strumentali n. 138, 308, 120 Quen a Santa Maria / De todo mal / Quantos me creveren
- Cantiga n. 245 O que en coita de morte
- Cantiga strumentale n. 323 Ontre toda las vertudes
- Cantigas strumentali n. 378 e 23 Muito nos fez gran merçee/Como Deus fez vynno d’agua
- Cantiga n. 225 Muito bon miragre a Virgen
- Cantiga de miragre n. 29 Nas mentes sempre
I musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, con Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus nel 1984, con lo scopo di contribuire alla riscoperta e all’interpretazione della Musica Medievale, basandosi sulla ricerca delle fonti, sulle indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche. Il Micrologus utilizza fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca (collaborando direttamente con i vari liutai specializzati) e, nelle esecuzioni in forma di spettacolo teatrale, costumi ed elementi scenografici; ha realizzato oltre 40 diversi spettacoli di musica medievale, portati in tour in Europa, Americhe e Giappone. Collabora con il teatro, con la danza, con il cinema (ha realizzato anche la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores) e con altri artisti di musica contemporanea. Nel 2002, il Micrologus ha registrato le musiche del “Libre Vermell de Montserrat” direttamente, primo gruppo nella storia, nell’antico monastero di Montserrat, in Catalogna; in collaborazione con l’Abbaye de Rouyamont (in residenza nel 2002-2003), ha messo in scena “Li Gieus de Robin et de Marion” (la prima opera con musica, di fine XIII sec.) con cui è stato in tour in Francia e altri paesi europei. Da alcuni anni l’Ensemble Micrologus tiene corsi e stage sull’interpretazione della musica medievale collaborando con il Festival di Urbino, La Citè de la musique (Parigi), l’Abbaye de Rouyamont, il Festival di Jaroslaw (Polonia), il Festival di Copenaghen. Numerose le registrazioni radiotelevisive per RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France – Musique, ORF Vienna, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka, WDR Colonia, Radio Clara Belgio, Televisione Slovena
- Canto, arpa, tromba medievale Patrizia Bovi
- Zufolo e tamburo, flauto traverso, cornamusa Goffredo Degli Esposti
- Viella, ribeca, tromba medievale Gabriele Russo
- Canto, chitarra moresca, guinterna Simone Sorini
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.