Le dichiarazioni sulle case popolari rilasciate ieri mattina dal commissario cittadino del Carroccio Fabrizio Cecchetti, Deputato e Vice Presidente vicario del Gruppo alla Camera, non sembrano avere convinto il vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Alessandro De Chirico. Infatti, al leghista, che aveva elogiato il Ministro degli Interni Matteo Salvini “per aver posto l’attenzione sulla triste piaga delle case occupate illegalmente a Milano, un problema troppo spesso dimenticato ed accantonato dalla sinistra milanese e dal Sindaco Sala in questi anni” l’azzurro ha prontamente ribattuto “Mi fa piacere che la Lega di governo nel paese e in Regione Lombardia abbia preso coscienza della triste piaga delle case occupate che a Milano interessa interi quartieri, ma è ora che si passi dagli slogan ai fatti, perché la campagna elettorale oramai è finita da un pezzo”.
De Chirico sembra non avere ancora digerito quanto accaduto lo scorso fine settimana nonostante si fosse “appellato al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, chiedendogli di impedire il festival dell’illegalità in piazzale Selinunte organizzato dagli autonomi che le occupazioni le gestiscono, senza ricevere una risposta né a parole né con dei fatti concreti”. A infastidirlo particolarmente la presenza del Ministro all’Old Fashion, mentre a pochi chilometri si svolgeva l’evento illegale. Quello che chiede il consigliere è che dai “buoni propositi si passi ai fatti, mantenendo le promesse elettorali”.
Per fatti intende “rivedere il protocollo d’intesa contro le occupazioni abusive, una seria politica di prevenzione, l’attuazione di controlli porta a porta per individuare criminali, fondamentalisti o clandestini per rispedirli nei loro paesi di origine o nelle patrie galere e sgomberi continui”. Nonostante lo sfogo De Chirico si dice “fiducioso che si volti presto pagina dando l’avvio a un’epoca di tolleranza zero e di dura repressione contro l’illegalità”, auspicio sicuramente condiviso dai cittadini residenti nelle case popolari che in molti casi la Lega l’hanno votata proprio sperando nel cambiamento.
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