“Il numero unico di emergenza 112, che a gennaio coprirà oltre il 50% della popolazione nazionale, mira a mettere a disposizione di tutti i cittadini un servizio che assicuri loro sicurezza e serenità nel momento del bisogno. La nuova piattaforma sta dando risultati importanti, anche in riferimento al filtro alle chiamate che, altrimenti, intaserebbero le centrali operative secondarie ritardando l’assistenza dovuta: la prima risposta inferiore a 5 secondi, e la traduzione smiltuanea in 14 lingue”.
Così il deputato e capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari sociali alla Camera Claudio Pedrazzini intervenendo a un convegno a Montecitorio con il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il vicecapo della Polizia Alessandra Guidi e il sottosegretario Stefano Candiani. “Per questo – ha proseguito – è necessario che nel più breve tempo possibile vengano coinvolte tutte le regioni italiane in cui il numero non è ancora operativo. A tal fine è indispensabile il ruolo di coordinamento del Ministero dell’Interno ma serve anche un sostegno concreto alle amministrazioni regionali che, finora, hanno sostenuto tutti i costi del nuovo sistema. Per completare il percorso e superare le criticità che ancora esistono è necessario assumere personale qualificato, servono corsi di formazione continui e un coordinamento più efficace”, ha concluso.
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