AppleStore, De Chirico: una vera trappola, chi ha approvato il progetto?

Milano

Mancano poche ore all’inaugurazione dell’Apple Store di piazzetta Liberty e in città c’è un gran fermento. Sono stato anch’io a vedere il nuovo volto della piazza storica di Milano, ma qualcosa non torna. Non sono certo un architetto, ma non serve una laurea per capire che il progetto ha delle grandi pecche. Gli scaloni, realizzati per creare una sorta di anfiteatro, hanno tra di loro un dislivello di almeno 50 centimetri. Mancano dei parapetti che delimitino il perimetro onde evitare che qualche distratto o bambini intenti a giocare oppure persona non vedente rischi di cadere e di sbattere il muso sui gradoni di granito. Un materiale di indubbia eleganza, ma che in caso di pioggia o ghiaccio può essere altamente scivoloso. Nella parte centrale mancano segnali e intercapedini per i non vedenti. Una piazza che dovrebbe essere per tutti, ma che in realtà è solo per normodotati. Infatti, nessuno ha pensato di realizzare uno scivolo per disabili che, potranno accedere al negozio tramite ascensore (se funzionante), non saranno i benvenuti alle manifestazioni pubbliche organizzate nel piccolo anfiteatro. Il progetto di Apple è stato autorizzato dal Comune di Milano, ma è mai possibile che nessuno si sia accorto di tutto ciò sopra descritto? Presenterò quanto prima un’interrogazione per chiedere spiegazioni e per sapere se qualcuno pagherà per gli errori commessi. Intanto invito il sindaco a prestare attenzione, giovedì, alle pericolose trappole di cui piazzetta Liberty è disseminata.

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