Era il 27 luglio di venticinque anni fa quando un’autobomba in via Palestro uccise cinque persone e ne ferì molte altre, devastò il Padiglione d’arte contemporanea insieme a tutta la zona circostante, e segnò per sempre un punto di svolta nella storia di Milano. La “notte delle bombe”, venne chiamata, perché nelle stesse ore ne vennero fatte esplodere altre due in altrettante chiese di Roma, fortunatamente senza provocare vittime. Per Milano e i milanesi, un attentato consegnato alla storia come la strage di via Palestro.
Milano ricorda la sera in cui fu colpita al cuore, il 27 luglio 1993, con una cerimonia che si terrà al Pac, l’intera giornata di venerdì: si inizia alle 10 con la deposizione delle corone e l’inaugurazione della mostra fotografica “La mafia uccide solo d’estate. 25 anni dalla strage di via Palestro”, che raccoglie testimonianze inedite di chi al Padiglione d’Arte Contemporanea in quegli anni lavorava. Si prosegue dalle ore 10,30, con gli interventi guidati dal titolo “Una strage volta a ricattare lo Stato”.
La commemorazione continuerà in serata, a partire dalle 21, con letture, musiche e testimonianze di persone che quella notte rimasero ferite. Alle 23,15 il suono della sirena inviterà i presenti ad un momento di raccoglimento, nell’attimo esatto in cui l’auto imbottita di tritolo esplose davanti al Pac.
Per tutta la giornata di venerdì, fino alle 24, sarà possibile visitare il Pac con ingresso gratuito.
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