Scontro tra Partito democratico e Lega su Fernando, il benzinaio picchiato di Bruzzano perché al telefono parlava la sua lingua invece che l’italiano. Stefano Indovino, capogruppo Pd in Municipio 9, ieri mattina ha pubblicato su Facebook questo testo: “Fernando è un ragazzo cingalese che vive da dieci anni a Bruzzano, nel nostro Municipio. Da nove fa il benzinaio. Martedì Fernando è stato brutalmente picchiato solo perché straniero. Venerdì sono andato a trovare Fernando per dirgli che non siamo proprio tutti stronzi e che c’è una bella comunità, anche in quel quartiere, pronta a fare quadrato. Questo è un bell’articolo di Stiben che racconta la storia di Fernando e di come purtroppo la moglie e la figlia ora siano parecchio spaventate. Buona domenicana a tutti, soprattutto a Fernando, che nonostante tutto trova ancora la forza di sorridere”. Nei commenti al post poi sono comparsi alcuni interventi salaci contro l’assessore alla Sicurezza del Municipio 9 Andrea Pellegrini che prontamente ha replicato sempre via social esprimendo vicinanza al benzinaio di Bruzzano: “Caro Stefano, Ho amici dello Sri Lanka, del Marocco, dell’Egitto, del Senegal, della Moldavia, della Romania, e di altre nazioni del Mondo, Mai ho pensato che la loro origine o il loro diverso colore della pelle potessero diventare un problema, anzi credo che l’immigrazione se governata con buon senso e amor patrio è un valore aggiunto per le popolazioni ospitanti. Ribadisco quindi, come già fatto in altri post, che la violenza è SEMPRE da condannare, ancor di più se essa scaturisce da motivi razziali. Detto questo, trovo davvero di pessimo gusto la modalità da te utilizzata per attaccare il sottoscritto, la Lega e il suo segretario nazionale. La Lega e il sottoscritto condanna SEMPRE ogni tipo di violenza perpetrata ai danni di ogni cittadino qualunque sia il colore della pelle, il credo , o l’estrazione sociale e culturale. Se l’obbiettivo di alcuni esponenti politici del PD è quello si seminare zizzania, dico loro che hanno sbagliato di grosso. Solidarietà a Fernando e alla Sua famiglia. #iostoconfernando #maiviolenza”.
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