Operazione Strade sicure, 150 militari reclamano “Condizioni di lavoro più umane’

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‘6 ore in piedi con 20 kg addosso’ – Atto di intimazione al ministro
Per sei ore consecutive in piedi, indossando 20 Kg di equipaggiamento sotto il sole o con la pioggia. Come riporta Grnet.it, 150 militari dell’Esercito dell’operazione Strade Sicure, esasperati, con un atto di intimazione inviato al ministro della Difesa e al capo di Stato Maggiore dell’Esercito, hanno chiesto il rispetto del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

Come si legge nell’atto di intimazione, firmato dagli avvocati Giorgio Carta e Chiara Lo Mastro, i militari di Strade Sicure (7mila in tutto) devono attenersi a consegne di servizio che “impongono ai militari impegnati nella missione di restare in piedi ed all’esterno del mezzo per almeno sei ore consecutive – senza la possibilità di sedersi nemmeno per una breve pausa – e di indossare un pesante armamento, un munizionamento ed un equipaggiamento aventi un peso complessivo di circa 20 chilogrammi, con notevole carico sulla colonna vertebrale dei militari, che difatti sempre più spesso stanno lamentando danni fisici di una certa entità”.
“Le condizioni atmosferiche avverse, poi, oscillanti tra le temperature estremamente alte della stagione estiva e quelle rigide dell’inverno – scrive uno dei legali – sono parimenti idonee a menomare la salute dei miei assistiti, giacché sono costretti dalle consegne di servizio a svolgere l’intero turno in piedi e fuori dal mezzo, sia sotto la pioggia che sotto il sole”, salvo autorizzazioni, ma solo uno alla volta, in caso di condizioni meteorologiche particolari.
Per queste ragioni i 150 militari chiedono “l’applicazione di specifiche disposizioni del Testo unico sulla sicurezza del lavoro” e chiedono di venire impiegati “in tale gravosa missione per non più di 120 giorni all’anno”.

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