Dopo aver affidato al Coni il compito di scegliere quale deve essere la candidata italiana alle olimpiadi invernali del 2026, il governo é tornato sui suoi passi e ha imposto allo stesso Coni una soluzione salomonica: le sedi delle Olimpiadi invernali 2026 saranno tutte le città e le regioni candidate! Quindi, se il Comitato olimpico assegnerà le Olimpiadi invernali 2026 all’Italia, i giochi si svolgeranno a Torino e in Val di Susa, a Milano e in Valtellina e a Cortina e dintorni. Quello che è peggio é che il governo non ha deciso nulla nemmeno quale città o regione dovrà organizzare questa complessa macchina.
Facile con questa scombicchierata organizzazione che il comitato olimpico non assegni le Olimpiadi all’Italia ma alla Svezia. Questa sciagurata non-decisione é l’ennesima prova del dilettantismo politico che caratterizza il Governo Conte. Dopo il decreto dignità una nuova scelta dettata dalle esigenze di partito dei 5 Stelle penalizza Milano e la Lombardia. La compattezza politica, l’esperienza e la efficienza dimostrate da Milano a nulla valgono di fronte ai pasticci e agli equilibrismi di chi nella vita non ha mai organizzato nulla.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.