Si è svolta oggi a Palazzo Pirelli una Conferenza stampa di Forza Italia per ribadire la contrarietà del partito al Decreto Dignità. Presenti Antonio Tajani, vice presidente del movimento azzurro e Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, vari parlamentari lombardi, assessori, consiglieri comunali e regionali, sindaci e amministratori azzurri, oltre ad alcune associazioni di categoria.
Fin dalle prime parole Antonio Tajani ha fatto capire la sua opinione sull’esecutivo in carica, “Il Governo mangerà un panettone scaduto e anche un uovo di Pasqua andato male perché è un governo contro natura“. Il dirigente azzurro ha quindi esposto la sua visione strategica futura, chiarendo il suo punto di vista sul posizionamento politico del partito, “C’è uno spazio politico enorme che noi vogliamo occupare che si trova tra la Lega e il PD, nessuno pensi a inciuci, perché la mia storia e la mia vita sono alternative alla sinistra la penso così da quando avevo 12 anni. Forza italia è contro il PD noi vogliamo un governo di centro destra, a settembre avvieremo una campagna sui social, organizzeremo congressi locali sul territorio coinvolgendo anche le liste civiche che vorranno avvicinarsi a Forza Italia“.
Netto e negativo il giudizio dell’esponente azzurro sulle politiche economiche del Governo, “Il reddito di cittadinanza secondo noi è insulto a giovani del sud. Giovani che sono costretti spesso ad abbandonare le loro città perché non c’è lavoro: i migliori se ne vanno e quelli che restano perché non hanno la possibilità di andarsene, al posto di incentivarli a lavorare costringiamo le regioni del Nord a pagargli il reddito di cittadinanza. Ai giovani del sud dobbiamo dare lavoro, basta con queste scelte assistenzialiste che non danno risultati“. E ancora, “Ci sarà una flat tax annacquata che riguarderà una parte del Paese e, per trovare le coperture ci dovrà essere un aumento dell’Iva. Alla fine, per aiutare 300 o 400mila persone si farà danno al ceto medio composto da milioni e milioni di italiani“.
Infine “Mi pare impossibile” ha proseguito Tajani “che si possa fare con lo stato attuale conti pubblici la flat tax, l’abolizione della riforma Fornero e il reddito di cittadinanza. Questo significa terrorizzare non tanto Ue, ma i mercati. Gli investitori iniziano ad avere paura a causa delle incertezze di questo governo: la linea è quella di Tria o di Di Maio e Toninelli?“. Per poi andare a concludere, “Siamo preoccupati anche per i conti pubblici e lo spread. La crescita dello spread significa un aumento dei tassi di interesse su mutui che pagano imprese e famiglie e il suo aumento diventa una tassa aggiuntiva per tutti i cittadini. Un declassamento dell’Italia da parte delle agenzie di rating, inoltre, rischia di bloccare la Banca Centrale Europea che non potrà acquistare titoli di stato a fronte di un declassamento ulteriore“.
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Mariastella Gelmini “Il governo è rimandato a settembre su pensioni, tasse e lavoro, sta dicendo troppi no sulle infrastrutture ed è assurdo rifare le analisi di costi-benefici rispetto a impegni presi tantissimi anni fa con gli altri paesi: questa scelta ci fa perdere tempo e fa pagare all’Italia un prezzo elevato in termini di competitività. Il Decreto Di Maio è dannoso per le imprese perché irrigidisce le regole, aumenta il costo del lavoro ed entra nel merito delle delocalizzazioni senza distinguere tra quelle selvagge e quelle giuste“, che ha poi concluso promettendo battaglia, “A settembre saremo in parlamento a dare battaglia con opposizione costruttiva e per portare avanti provvedimenti che erano nel programma del centrodestra, non faremo sconti su provvedimenti a trazione grillina che sono passi verso la decrescita. La Lega non potrà non seguirci nella realizzazione del programma del centrodestra“.
Una conferenza stampa agostana, abbastanza affollata nonostante il periodo. Anche se quanto detto non avrà certo convinto i molti detrattori che ha il partito in questo momento storico, almeno gli azzurri hanno dato un segno di vita, manifestando la voglia di andare avanti. Insomma, Forza Italia non sta molto bene ma sembra ancora ben lungi dall’esalare l’ultimo respiro.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845