Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio del Protocollo Penelope, ieri sera in zona Municipio 2 sono stati effettuati diversi controlli da parte degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico insieme al Reparto Prevenzione Crimine Lombardia ed ai poliziotti dei Commissariati “Villa San Giovanni”, alle squadre del III Reparto Mobile, agli operatori dell’Ufficio Immigrazione, della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine con l’ausilio del Settore annonaria della Polizia Locale.
Sono state controllate 92 persone e 13 autovetture, di cui una posta sotto sequestro, ed elevata una contestazione al Codice della Strada. Sono stati controllati 6 esercizi commerciali tra bar e minimarket in via Cavezzali, via Padova 33, largo Tel Aviv 2 e viale Monza ed elevate 4 contestazioni amministrative per un totale di 2.443 euro.
La Polizia di Stato, ha inoltre eseguito un fermo nei confronti di un cittadino marocchino, M.D. di 23 anni, responsabile di rapina aggravata in concorso con altri soggetti commessa in via Gola 27 all’interno dei giardini condominiali. Le indagini, condotte dal Commissariato Porta Ticinese, sono state avviate a seguito dei fatti accaduti il 4 agosto dove un cittadino marocchino di 50 anni, dopo aver bevuto sostanze alcoliche e dopo aver girovagato nella zona dei navigli e di via Gola, ha fatto ingresso al civico 27 di via Gola, probabilmente anche per acquistare della sostanza stupefacente.
La vittima, secondo quanto riferito in denuncia, è stata avvicinata da tre suoi connazionali i quali l’hanno colpita con calci e pugni per rapinarla dell’orologio. I poliziotti hanno acquisito immediatamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza di proprietà dell’ALER presenti nel cortile interno dello stabile e dall’analisi di queste è stato possibile accertare l’intera dinamica dei fatti e dare un volto ai soggetti che sono stati poi identificati grazie ai riscontri forniti dalla Polizia Scientifica. Ieri, gli agenti si sono recati all’interno dei giardini condominiali di via Gola 27 e hanno rintracciato e quindi fermato uno dei tre responsabili.
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