Prima o poi il problema delle famiglie omogenitoriali si doveva presentare anche a Sesto San Giovanni, cittadina che il Sindaco Di Stefano (Forza Italia) ha voluto trasformare in un baluardo della famiglia tradizionale con azioni come l’uscita dalla “Rete Ready” per aderire a quella dei comuni amici della famiglia. La risposta è stata quella che ci si attendeva, un secco “no” alla trascrizione all’anagrafe di un bambino con due genitori dello stesso sesso. In questo caso due donne.
Appena ricevuta la richiesta il forzista ha risposto, “Non ho la minima intenzione di accogliere la richiesta: semplicemente perché credo che un bambino, per crescere bene, non può prescindere dall’avere un padre e una madre (di sesso differente ndr). Le diciture genitore 1 e genitore 2 le trovo francamente inconcepibili. In difesa della famiglia naturale non accoglierò la richiesta delle due donne che è arrivata al Comune che rappresento. Lo ripeto in maniera chiara e inequivocabile: un bambino deve avere una mamma e un papà, non perché lo dice Di stefano, ma perché così stabilisce la natura”.
Una scelta coerente con le convinzioni del Sindaco e dell’elettorato che lo sostiene, che comunque non mancherà di sollevare inevitabili polemiche.
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