Si è svolta ieri a Toscolano Maderno sul lago di Garda l’ennesima protesta da parte di immigrati delle condizioni in cui sono ospitati. A inscenarla 35 supposti profughi, tutti maschi dai 20 ai 30 anni in ottima salute che, usciti dalle stanze dell’albergo “Tre lampioni” dove risiedono provvisoriamente a nostre spese, hanno esposto uno striscione con le loro richieste.
Diciamo che l’incipit non è di quelli che fanno venire voglia da dare loro una mano “Siamo stufi di vivere in questa merda di struttura”. Il che ci fa supporre che al loro paese vivessero in alberghi a cinque stelle. Purtroppo qui non possiamo permetterci di offrirgli pari condizioni. Proseguendo nella lettura scopriamo anche di avere disatteso degli impegni, “Avete promesso, tante cose che non sono state fatte, fino adesso. Siete voi i bugiardi, basta con le bugie”. Ci sarebbe proprio da indagare quali promesse e da chi le abbiano ricevute per darci dei bugiardi. Infine, l’accusa allo staff della struttura di guadagnare su di loro, che anche se condivisibile in funzione del fatto che in molti si sono arricchiti con il business dell’immigrazione, lascia comunque irrisolta la questione sul perché noi italiani dovremmo lavorare gratis per noi.
La questione però sarà presto risolta visto che l’hotel Tre Lampioni è stato escluso dal nuovo bando per l’affidamento dei progetti di accoglienza e il 31 dicembre gli immigrati verranno trasferiti in una nuova struttura che ci auguriamo sia di loro soddisfazione.
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