Essere anziani e ipovedenti, con l’insicurezza dei gesti, la paura che trascina la volontà, un senso di vulnerabilità sempre sulla pelle. E l’attenzione per le voci, i suoni, l’aria che si muove in modo diverso, il piede malfermo che cerca la solidità del terreno. E la percezione di una persona accanto, sconosciuta, una persona di cui a malapena vedi il colore dell’abito, ma non il sorriso o gli occhi pronti al tradimento. Perché è giusto fidarsi per non vedere bloccata la vita, il quotidiano. Tutto questo è essere ipovedente. E ingannare una persona anziana ipovedente è semplicemente una crudeltà gratuita e una violenza che solo chi è disabile può capire. Eppure dei Rom sanno farlo con malvagia premeditazione. Verrebbe da dire: se queste sono persone. Eppure a Sassari negli ultimi giorni due fatti di cronaca documentano un furto di inaudita cattiveria. Riferisce La Nuova Sassari “Hanno atteso con calma che una pensionata di 63 anni, ipovedente e invalida al cento per cento, scendesse gli scalini delle Poste centrali di via Brigata Sassari e poi hanno fatto scattare il piano per portarle via la pensione, sfilandogliela da dentro la borsetta.
Un piano quasi perfetto, se non fosse che la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza, così come la fuga dei responsabili del furto. L’episodio si è verificato sabato scorso a metà mattina e in pochi giorni gli agenti della polizia locale sono riusciti a dare un nome e un cognome ai responsabili. A mettere a segno il colpo con destrezza da 600 euro (l’intera pensione della vittima) è stata una donna nomade, di 31 anni residente ad Alghero, supportata dal figlio di 15, che faceva da palo. Per coprire le sue reali intenzioni la 31enne – che ha in tutto 12 figli e per questo sono stati allertati i Servizi Sociali – sfruttava un neonato di appena due mesi, che teneva in braccio, legato al collo.”
Il fatto ha avuto un’improvvisa notorietà perché Salvini ne ha dato notizia commentando “Ho pronta una democratica e pacifica ruspa!».
Ma gli episodi di rapina si moltiplicano ogni giorno in tutta la Penisola, sempre con maggiore destrezza e cinismo.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano